HOMEPAGE POLITICA Alatri – Interventi del distretto assistenziale A per il contrasto alla povertà

Alatri – Interventi del distretto assistenziale A per il contrasto alla povertà

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Il Distretto Socio assistenziale A, che vede Alatri come comune capofila ha attivato interventi di contrasto alla povertà attraverso progetti personalizzati e azioni diversificate. 


 

“Il distretto – spiega l’assessore ai servizi sociali e alle politiche per la famiglia del Comune di Alatri dottor Fabio Di Fabio – grazie ai fondi garantiti dalla Regione Lazio continua ad assicurare un minimo sostegno a quei nuclei familiari in difficoltà. La misura prevista ha lo scopo di riattivare la persona esclusa dai processi lavorativi, favorirne il reinserimento, ovvero aiutarla a superare straordinarie necessità economiche sociali. I destinatari – argomenta Di Fabio – devono essere residenti nei comuni del distretto, devono trovarsi in situazione di fragilità, e a maggior rischio di esclusione sociale o povertà; in modo speciale famiglie monoparentali, anziani soli, casi di povertà minorili, o persone con disabilità.

Gli interventi possono essere di sostegno economico quali: contributi economici una tantum o continuativi ad integrazione del reddito familiare; buoni spesa, pasto per libri scolastici, o contributi specifici servizi alla persona o utenze domestiche. Interventi – prosegue l’assessore ai servizi sociali Fabio Di Fabio – di sostegno economico legati a percorsi d’inclusione attiva in corrispondenza dell’avvio di percorsi di formazione, di ricerca attiva del lavoro, di inserimento lavorativo, di attività socialmente utili che siano rivolti a soggetti che si trovano in situazioni contingenti di fragilità sociale, quali possono essere i coniugi separati oppure nucleo monogenitoriali, o persone in uscita da istituti di detenzione.

Per accedere a questi interventi di contrasto alla povertà, si deve essere cittadini italiani o in stati aderenti all’Unione europea o non aderenti, purché si sia in regola con carta o permesso di soggiorno, residenti in comuni del Distretto A, di età non inferiore ai 18 anni, e con un Isee non superiore a 8.000,00 euro. Possono presentare domanda – specifica il rappresentante della giunta Morini – quelle famiglie che allo stato attuale si trovano in determinate condizioni economiche. Se tutto ciò non emerge dagli indicatori poiché sono riferiti all’anno precedente, i soggetti interessati potranno presentare autocertificazione relativa al non superamento per l’anno in corso dalla soglia stabilità in ottomila euro, purché corredata dalla documentazione attestante la condizione di disoccupazione.

Le domande di richiesta devono pervenire entro l’11 aprile 2016 presso l’Ufficio Protocollo del comune di residenza, presentare certificato Isee, autocertificazione: di composizione del nucleo familiare, della situazione occupazionale, di eventuali contributi economici percepiti nell’ultimo anno da enti locali, associazioni e altro. Esibire fotocopia del documenti d’identità, o carta o permesso di soggiorno o richiesta di rinnovo. Mi preme ricordare un aspetto importante – conclude Di Fabio – nel caso in cui l’Isee, richiesto in tempo utile, non sia ancor stato rilasciato dall’ente preposto, la domanda corredata di richiesta inoltrata, si intende accettata con riserva, in attesa dell’attestazione definitiva, da presentarsi entro 30 giorni dalla consegna della domanda. Per informazioni ci si può rivolgere allo 0775/448210/11, o all’indirizzo email info@distrettosocioassistenziale.org.

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