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ALATRI, IL SINDACO CIANFROCCA AI CONSIGLIERI DELLA LEGA: “I FALLIMENTI PERSONALI NULLA C’ENTRANO CON L’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA”

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Ma la Lega, ad Alatri, da che parte sta? Cosa vuole diventare “da grande”? Si rimane a bocca aperta nel leggere (perché non ci sono ancora comunicazioni ufficiali e nemmeno il coraggio di riferirle di persona), che i consiglieri del gruppo abbiano addirittura firmato una richiesta di ordine del giorno da sottoporre al Consiglio Comunale con i “compagni” di commissione Fabio Di Fabio e Anna Rita Pelorossi. A questo punto è evidente che l’atteggiamento assunto dai due consiglieri di maggioranza (?) sia solamente strumentale e politico, anche se la politica è ben altro, piuttosto che fermo su questioni amministrative. Non è assolutamente pensabile che i fallimenti personali, perché è evidente che “i fatti del 22 dicembre” siano di fatto tali, vengano mischiati con la già complessa vita amministrativa, provando a far ricadere la colpa su chi, al di là delle menzogne messe in giro, non ha fatto nulla per causarli, ma ne è stato solamente vittima. Il mandato che i cittadini ci hanno affidato è quello di amministrare per l’interesse di ogni singolo cittadino e non per il successo personale. Quest’ultimo potrebbe arrivare come naturale conseguenza di un operato che vada in quella direzione appena enunciata. Per mascherare il desiderio di ripicca si vuole prendere a pretesto la ZTL, questione già oggetto di tante riunioni di maggioranza che avevano portato a precedenti rivisitazioni degli orari (con l’assurda proposta di mantenerla solo nei weekend da mezzanotte!). Per non parlare delle variazioni di bilancio, portate avanti da chi ha avuto per oltre due anni la delega, l’ha mollata e ora si sbizzarrisce in commissione: come dire, non sono stato capace prima, scusate! E cosa si fa quindi? Si decide di proporre delle variazioni di bilancio concordandole con chi, da vice-sindaco, ha votato il piano di riequilibrio nel 2017 dopo sei anni di sua amministrazione, portando il comune nello stato di pre-dissesto dal quale stiamo faticosamente uscendo! Questo vuole la Lega? Bene, ne prendiamo atto confidando però che i consiglieri si assumano tutte le responsabilità, ammesso che si siano resi conto di ciò che stanno facendo nel silenzio totale di chi il partito dovrebbe coordinarlo. Forse dovrebbero renderne conto per primi ai loro assessori, difesi ripetutamente in questi anni da assalti esterni, a cui però si sono divertiti a tagliare i fondi dei propri rami per spostarli a piacimento su ordine di Di Fabio. Una reazione (stando almeno alle voci di stampa) perché le elezioni provinciali non sono andate come potevano, accusando ingiustamente, e ci tengo a ribadirlo, chi non ha fatto nulla per indirizzarle o spostare voti, essendo stato da subito chiaro con coloro che legittimamente avevano scelto di candidarsi. Tra le altre cose, ci si dovrebbe ricordare che l’onore di essere stato Consigliere provinciale è derivato dall’essere Consigliere comunale della nostra città. Una possibilità per nulla scontata, ma resa possibile grazie a rinunce di altri (e su cui tutta la Lega “dell’epoca” non era d’accordo). Ma ultimamente la memoria è un po’ corta e preferisce prestare attenzione a lusinghe esterne. Detto questo, mi limito a ribadire la domanda iniziale. La Lega da che parte sta? Una risposta chiara serve a evitare inutili teatrini. Sono bendisposto a ricevere ogni tipo di risposta, consapevole delle possibili conseguenze a cui, non tanto il sottoscritto, ma l’intera città può andare incontro.

Il sindaco di Alatri Dott.Maurizio Cianfrocca