Si terrà lunedì 8 gennaio, presso il Chiostro di San Francesco alle ore 18, la presentazione della ristampa (Tipografia Acropoli di Davide Strambi) del libro “DEL PONTIFICATO DI SAN SISTO I° PAPA E MARTIRE” (Davide Strambi Editore) della traslazione delle sue Reliquie da Roma in Alatri e del culto che vi ricevettero dal secolo XII° sino a nostri giorni di Mons. Luigi De Persiis (1884).
Intervengono: Dr. Maurizio Cianfrocca Sindaco di Alatri, Mons. Don Alberto Ponzi Vicario Generale della Diocesi di Alatri-Anagni, Dr. Remo Costantini Collezionista locale, Sandro Titoni Consigliere Delegato alla Cultura del Comune di Alatri. Presentazione a cura del Dr. Angelo Della Morte, Presidente Ass. Culturale “Coro Ernico” e con la partecipazione del “Coro Ernico” diretto dal M° Antonio D’Antò.
“La curiosità su questo libro – spiega l’associazione Coro Ernico – nasce circa due anni fa quando per noi dell’Associazione Culturale “Coro Ernico”, nell’ambito di un Progetto regionale realizzato in partnership con il Coro femminile “In laetitiacantus”, è stato necessario fare delle ricerche circa le tradizioni, i canti e i balli popolari tradizionali della nostra Terra.
Fra le fonti bibliografiche rinvenute presso la biblioteca Comunale di Alatri c’era un testo, voluminoso (circa 730 pp.), su S.Sisto in copia fotostatica “ricavato” da un volume originale che, forse durante il Secondo conflitto mondiale, era stato danneggiato dalle fiamme. Il testo, appunto “DEL PONTIFICATO DI SAN SISTO I° PAPA E MARTIRE, della traslazione delle sue Reliquie da Roma in Alatri e del culto che vi ricevettero dal secolo XII° sino a’ nostri giorni”, era stato scritto da Mons. Luigi De Persiis, canonico di Alatri e poi Vescovo di Assisi, nel 1884 in occasione del 3° centenario del rinvenimento delle reliquie del nostro Patrono ad opera di Mons. Egnatio Danti.
Lo studio di Mons. De Persiis, molto più di altre opere, testimonia l’intreccio fra i fatti della vita cittadina e la presenza benevola del Santo, frutto di una ricerca puntuale e approfondita, di una capacità critica di interpretare la storia che, del resto, Mons. De Persiis aveva già mostrato in altre sue precedenti composizioni. Un testo che precede di oltre mezzo secolo quella “Storia di Alatri” di A. Sacchetti-Sassetti del 1947 e dal quale, come scrive lo stesso Sacchetti-Sassetti nell’introduzione al suo lavoro, sicuramente son stati tratti spunti di riflessione laddove afferma, riferendosi all’opera di Mons. De Persiis“… il dotto scrittore alatrino, parlando del Santo, stimò non disdicevole, quando l’occasione gli si offeriva, di dare una breve corsa nel campo della storia cittadina per toccarne lo stato civile o militare o economico o religioso, o morale, secondo che portava il caso della narrazione…” concludendo però, sempre riferendosi a Mons. De Persiis “… dettò così alcune pagine che valsero più ad accrescere che a soddisfare la curiosità dei lettori intorno alla storia d’Alatri..” quasi a voler ridimensionare la portata di queste pagine.
Molto ricco quindi per contenuti storici e religiosi, rischiava di cadere nell’oblìo generale in quanto ormai esistente in pochissime copie per lo più gelosamente custodite dai collezionisti nelle Biblioteche private.
Ci è parso subito necessario recuperare questo manoscritto e, soprattutto, porlo all’attenzione dei tanti interessati alla storia del nostro Patrono e della nostra Città, alatrensi o no che fossero.
Partendo da una versione in parte già digitalizzata si è proceduto al completamento dell’opera di digitalizzazione dell’opera procedendo successivamente alla pulizia di tutte le pagine che presentavano sporco e danni dovuti alla polvere e al trascorrere del tempo. Finalmente ad agosto dello scorso anno si è giunti ad una versione definitiva pronta per la stampa che oggi ci propone un testo la cui lettura arricchisce sicuramente il nostro sapere su San Sisto e su Alatri stessa.
Ecco, dunque, il senso di questa ristampa, la ristampa di un testo ignoto ai più malgrado rappresenti una delle opere più importanti nel panorama storico-culturale e religioso cittadino”.
