La “Festa del Trillante” ri(n)corre l’anniversario della nascita dell’associazione e della costituzione del gruppo di musica popolare “I Trillanti” e, per il quarto anno consecutivo, la commemorazione si tramuta in festival.
Il 30 aprile, presso l’agriturismo “Nonna Luisa” (Frosinone), infatti, il gruppo terrà un concerto con alcuni personaggi di spicco del settore etnomusicale italiano: il trio salentino Giancarlo Paglialunga, Massimiliano Morabito e Massimiliano De Marco, e il campano Marcello Colasurdo con la sua paranza.
Il concerto ci sarà alle 20:00, ma per i veri amanti della musica popolare il divertimento inizierà dal pomeriggio: alle 15:30 il danzatore Andrea De Siena giovane danzatore Salentino, fondatore della Scuola di Pizzica di San Vito della World Music Academy e ballerino dell’Orchestra Popolare Italiana del Maestro Ambrogio Sparagna e de La Notte della Taranta, terrà uno stage sulla nota pizzica tipica sanvitese, alle 18:00 il tamburellista Giancarlo Paglialunga terrà una stage di tamburello Salentino nello stile del versante Jonico.
Dalle 19:00 Palco libero: spazio musicale dedicato a tutti coloro i quali abbiano voglia di esibirsi, a stornellatori e cantori della tradizione ciociara.
A fare da cornice a questa manifestazione, che ha ormai raggiunto per risonanza, coinvolgimento e qualità dimensioni importanti, saranno piatti tipici accuratamente preparati dall’agriturismo ospitante, meravigliosi mercatini di artigianato e tanta animazione per bambini.
“La Festa del Trillante, in questa edizione, così come in quelle passate – afferma il leader del gruppo Mattia Dell’Uomo- vuole essere una vera e propria festa popolare, che riesca nello scopo di diffondere il sapere tradizionale. Gli ospiti, personalità significative del panorama etnico italiano, sono ognuno portatore sano della propria cultura, della propria tradizione/ innovazione. È proprio questa imprescindibile circostanza a permettere a tutti i partecipanti di condividere esperienze e scambiarsi culture a suon di piedi, nacchere e tamburelli; a permettere alla pizzica di scontrarsi con la tammurriata e alla calabrese di fare lo stesso con il saltarello, riconducendole tutte alla loro naturale origine comune: la tarantella.”
“I Trillanti” nascono circa quattro anni or sono, con lo scopo e la voglia di ricercare e rielaborare con un’ondata di contemporaneità non solo i canti e i suoni della Ciociaria, ma anche le pizziche salentine, le tammurriate campane, le tarantelle calabresi, abbracciando, con il loro repertorio, tutta l’area del centro e sud Italia. La presentazione del primo lavoro discografico “Vento Aquilone”, omaggio alla loro terra e la vittoria al festival Premio Luigi Stifani a Nardò (LE), sono solo alcuni dei successi che, nonostante la giovane età, questi artisti possono vantare, accanto a numerose collaborazioni con esponenti di grande rilievo nel settore. Sono otto i componenti che tentano di dar voce a “favole vere”, di vita vissuta, all’interno di un viaggio che è il tema ricorrente e che accompagna tutti i loro concerti e la loro vita; viaggio attraverso tutti questi ritmi che, pur nella loro diversità, si elevano a partire da identiche radici; viaggio che nasce dalle note di fisarmoniche, chitarre e violini, dai suoni di voci, tamburi, fiati e piedi che danzano.