Il sindaco della Città di Alatri, ingegner Giuseppe Morini è uno dei componenti del direttivo nazionale dei Comuni dimenticati. Sabato pomeriggio a Roma si sono riuniti sindaci provenienti da tutta Italia per firmare l’atto costitutivo e l’elezione del presidente e del direttivo. Il primo cittadino di Amatrice Sergio Pirozzi è il presidente della neonata associazione, mentre faranno parte del direttivo nazionale i colleghi delle seguenti località: Giuseppe Morini (Alatri) Alfonso Lattanzi (Montecopiolo-Pesaro Urbino); Pier Paolo Sau (Tonnara-Nuoro); Ciccio La Rosa (Niscemi-Caltanisetta); Anna Bulgaresi (Marciana- Isola D’Elba Livorno); Alberto BAmbini (Acquapendente-Viterbo); Nicola Verruzzi (Montieri-Grosseto); Antonio Praticò (Praia A Mare-Cosenza), Marco Buselli (Volterra-Pisa). Nel corso della riunione i sindaci si sono soffermati sul discorso sanità, ma non tralasciando lo spirito del neo sodalizio; Comuni dimenticati sta a significare tutte quelle realtà penalizzate anche in altri settori. Il sindaco Morini ha chiesto che vi sia uno spazio maggiore per le province, parlando della sanità nella provincia di Frosinone e della mancanza di un Dea di II livello. Gli altri interventi dei sindaci hanno spaziato su discussioni inerenti il decreto Balduzzi, sul ruolo dell’Anci, sull’abbandono dei centri storici, e soprattutto su una richiesta d’incontro al Ministero della Salute. L’associazione dei Comuni dimenticati è nata in sordina, ma dopo le prime riunioni di Amatrice e dell’Isola D’Elba, e quella di Roma, adesso ci si ritroverà il 21 marzo a Niscemi. Di questo sodalizio ne fanno parte i comuni di: Alatri, Montieri, Amatrice, Niscemi, Tonnara, Volterra, Montecopiolo, Praia A Mare, Tortora, Acquapendente, Alatri, Desulo, Osini, Marciana, Villa Sant’Antonio, a cui si sono aggiunti poi: Argentera, Gairo, Magliano Vetere, Marciana Marina, Oriolo, Piteglio, Porto Azzurro, PortoFerraio e Rio Marina. Finora rappresentati dalla Sicilia, Sardegna, Calabria, Lazio, Marche, Toscana e Piemonte.