Centinaia di persone hanno riempito la Cattedrale di San Paolo, a Civita e il piazzale antistante per porgere l’ultimo saluto a Marco Cialone, il 33enne morto intorno alle 4 della notte fra giovedì e venerdì scorsi dopo essere precipitato dalla finestra della sua stanza, nel centro storico di Alatri, da un’altezza di almeno dieci metri. Chiusa la via d’accesso all’Acropoli per il grande afflusso di auto.
Lacrime, dolore e ancora tanta incredulità. Per Alatri è il giorno del lutto. L’intera città si è stretta attorno al feretro di Marco. Amici, conoscenti, compagni di università, tutti hanno voluto salutare “Marcolino”. Un gesto di vicinanza e affetto per i familiari. La madre Vittoria e la sorella, con le quali Marco viveva, e il papà Ennio sono rimasti avvolti nel silenzio del loro dolore.
Gli “Acclamatores” del patrono San Sisto, dei quali il giovane faceva parte, hanno voluto omaggiarlo cantando per lui. Grande è stata la commozione.