Il coordinamento alatrense di Forza Italia, costituito da decine di persone, ha un responsabile e un vice noti a tutti ( noi abbiamo un nome e un cognome), deve constatare, ancora una volta, che qualche illustre sconosciuto ha tentato disperatamente di difendere la sciagurata gestione della città di Alatri quando ormai tutti sanno che è diventata lo zerbino di Roma e dintorni.
Nessuna firma ma tante affermazioni così infondate da far arrossire anche il più candido ed ingenuo degli sprovveduti.
Caro illustre sconosciuto avresti fatto meglio a tacere anziché infilare falsità una dietro l’altra, pur di tentare di svolgere un ruolo che nessuno ti riconosce e mai ti riconoscerà.
Non ci sono dichiarazioni fatte da Iannarilli in nome e per conto del coordinamento alatrense di Forza Italia ( non ne ha bisogno), non ci sono manovre sottobanco con il nostro nome e, soprattutto, non c’è nessuna campagna elettorale in corso da parte di Iannarilli a sindaco di Alatri.
Se così fosse questa amministrazione dovrebbe preparare subito le valigie.
Il nostro comune, purtroppo, è presidiato da soggetti che non rispettano il diritto dei cittadini ad una gestione trasparente e di tutela dei loro legittimi interessi.
Tutto finalizzato, invece,a perseguire finalità che non sempre rispondono al bene della città.
Basta sottolineare la strenua difesa della gestione ACEA per cui tutto è regolare, tutto va bene, e le bollette sono giuste.
Molto inquietante tutto questo, si continua a buttare la polverina negli occhi della gente con il solito ritornello, che va avanti da un anno,dei 60 milioni di euro di investimenti da realizzare in quattro anni e su tutto il territorio (86 comuni).
Non si dice però agli utenti che sino ad oggi le loro bollette hanno garantito ad ACEA circa 300 milioni di introiti e che sino al 2017, grazie al voto di 22 sindaci irresponsabili che si sono espressi a favore senza leggere nulla e con insolito entusiasmo nelle sedute di Marzo e Luglio 2014, dovranno versarne altri 300 milioni, salvo ulteriori riconoscimenti che ACEA sembra meritare sempre di più secondo i nostri primi cittadini.
Noi abbiamo tutto documentato, ovviamente, e non inventiamo nulla, al contrario di te e dei tuoi amici di turno.
Saprai fare, come minimo, addizioni e sottrazioni!! Ti renderai conto che i sindaci, presi dalla frenesia di fare la felicità di pochi, ma incuranti del danno a tutti i cittadini, sono stati capaci anche di sbagliare queste semplicissime operazioni, a favore di ACEA , s’intende.
Iannarilli, divenuto presidente, nel Giugno 2009, ha bloccato il sistema fino ad allora utilizzato ed ha preteso il rispetto dei contratti. Tutto documentato nei verbali delle assemblee dei sindaci che, invece, erano molto infastiditi da tale fermezza.
Cessata la sua presidenza, si è tornati a riconoscere ad ACEA di tutto e di più. Perchè??