Dichiarazione ufficiale del Sindaco Ing. Giuseppe Morini, in merito alle cartelle COSAP e Imposta sulla Pubblicità:
“In merito agli avvisi di accertamento e alle ingiunzioni di pagamento notificate ai contribuenti del nostro comune, relative al Canone di occupazione di suolo pubblico (COSAP), e all’imposta Comunale sulla Pubblicità, a seguito di numerose segnalazioni di possibili errori, interpretando anche le attese dei miei concittadini nonché degli altri amministratori comunali, vorrei precisare, preliminarmente, che si tratta di un’attività svolta dal concessionario della riscossione dei tributi, in forza della sua responsabilità di agente contabile ed in applicazione delle leggi e del Regolamento Comunale, approvato e vigente dal 1998 che prevede l’applicazione del canone di concessione a quei manufatti costruiti, anche senza titolo, sul suolo pubblico, aventi la specifica funzione di facilitare l’accesso dei veicoli alla proprietà privata. Sono esentati pertanto tutti quegli accessi che il regolamento definisce “semplici” che si aprono direttamente sul suolo pubblico, sprovvisti di qualsiasi manufatto.
Tuttavia, molti sono i dubbi che, anche personalmente mi sovvengono dalla conoscenza specifica del territorio comunale, sulla correttezza di alcune cartelle emesse: nello specifico della imposta sulla pubblicità, per esempio, molti sono i concittadini che lamentano l’emissione doppia di ruoli o un errato ed arbitrario calcolo della metratura dell’insegna. Come per la COSAP, quando, taluni casi sono oggettivamente di difficile interpretazione anche alla luce di una vastissima e non sempre omogenea giurisprudenza. Per questo, invito tutti i miei concittadini, semmai avessero giustificati motivi di dubbio sulla correttezza della cartella di pagamento ricevuta a recarsi presso gli uffici del concessionario per addivenire ad un giusto chiarimento ed eventuale rideterminazione. A tal fine ho provveduto a chiedere al concessionario, con una lettera, ma anche direttamente ai dirigenti convocati d’urgenza in comune, di potenziare il servizio di front office e di effettuare un’approfondita e puntuale verifica di ogni singola partita, che venga portata all’attenzione dell’ufficio prima di procedere all’emissione di ulteriori provvedimenti coattivi per evitare all’Ente ulteriori spese per eventuali ricorsi.
Infine, e per l’immediato futuro, stiamo valutando, l’ applicabilità delle nuove norme del cosiddetto “Decreto fiscale”, recentissimamente emanato, utili al possibile sgravio delle somme dovute per sanzioni ed interessi di mora.
Tutto questo, ovviamente, per rendere efficace l’azione di recupero dell’evasione, individuando le somme certamente dovute, senza esporre l’ente al rischio di maggiori oneri da contenzioso e, soprattutto, dare maggiori certezze di equità e correttezza ai concittadini.”