HOMEPAGE CRONACA Alatri – Continua il viaggio in bicicletta di Alessandro Frioni

Alatri – Continua il viaggio in bicicletta di Alessandro Frioni

1825
CONDIVIDI

Alessandro Frioni, partito per la sua particolare avventura su due ruote, più di venti giorni fa attraversando l’Italia del centro- nord è arrivato al passo San Gottardo, per accedere in Svizzera. Ma la sua idea ardua e romantica è di proseguire toccando i paesi del Benelux e la Francia per raggiungere l’Inghilterra. Partito il 15 luglio, ha toccato luoghi culturalmente e spiritualmente rilevanti: Aquila, Assisi, Perugia, Urbino, Bologna, Mantova, Brescia. Tanti incontri che stanno segnando una scia di condivisione, di amicizie con le persone con cui è venuto a contatto. Le persone, spesso famiglie che lo hanno ospitato per un giorno o per una notte soltanto, ricorderanno certamente questo giovane gentile, educato attento alle relazioni che mette a disposizione il suo sapere, le sue virtù da pizzaiolo formatesi nella scuola di Salerno, nel preparare le sue pizze gourmet. Con la sua particolare ‘bicicletta vintage romantica’ con cestello e ruote grandi, manubrio arrotondato e telaio verniciato a mano e con una sola corona nel pedale, che ora accompagnano Alessandro nel suo particolare cammino, egli sta allenando anche lo spirito, vivendo un’esperienza particolare di rapporto stretto con la natura, l’ambiente, quei luoghi mistici rappresentati dalle tante abbazie Benedettine e non, che visita lungo il suo cammino. D’altronde, ad Alessandro, basta poco per vivere intensamente questo ‘suo viaggio’, per allenare lo spirito: la pedalata leggera, spesso allietata dalla buona musica, lo porta a vivere questi giorni con serenità, nel riscoperto equilibrio tra il suo fisico e il suo spirito, basti osservare in modo diverso quello che lo circonda nel suo andare: i luoghi speciali rappresentati dai nuovi paesaggi, o riconoscere i segni che arrivano anche dal semplice osservare delle nuvole: guardare le nuvole in piena aria, non è come guardarle da un finestrino di un auto, è diventato un modo semplice per entrare in sintonia con se stesso e con l’infinito; a quelli degli incontri con le persone che lo ospitano o con cui entra nelle brevi relazioni nel viaggio della giornata, e poi registrano sul telefonino con impeto il suo recapito. Le sensazioni sono ancora più forti quando queste esperienze accadono in modo inaspettato, nel giardino della casa della famiglia che lo accoglie, in una delle tante città medievali, dopo un temporale, nelle strade della pianura padana, o salendo tra le nuvole del San Gottardo, ammirando fili di nuvole che si insinuano tra le montagne mentre una campana suona per annunciare una cerimonia nel borgo più in basso. Il nostro, nel suo andare, pedala da 60 a 90 chilometri al giorno, a seconda del punto d’arrivo della giornata, ora a Bellinzona in Svizzera, a casa di una famiglia dove certamente avrà gustato una delle sue meravigliose pizze gourmet preparata con i prodotti raccolti al momento nell’orto. Vai Alessandro, con una piccola dose d’invidia, ti pensiamo mentre assapori la carezza del vento, mentre cerchi un riparo per ascoltare la pioggia, mentre afferri l’elettricità che cresce nell’aria, mentre ti adegui continuamente al cambiamento nel tuo andare; esperienze, come insegnano poeti e saggi, che hanno il potere di ripulire e innalzare lo spirito.

Bruno Gatta