Pubblichiamo interamente le due note ricevute dalla maggioranza Ciancrocca e dai consiglieri di minoranza.
La maggioranza:
Spesso si giunge a conclusioni affrettate. Il rispetto del regolamento comunale è invocato secondo convenienza dai consiglieri di opposizione. Se lo facciamo noi, vogliamo “evitare e insabbiare”, se lo fanno loro, come accaduto ieri per il rinvio (legittimo e da noi accordato) di alcuni punti all’ordine del giorno, diventa lecito e sacrosanto – Il fatto che loro avessero già sbandierato ai quattro venti nomi e illazioni, non escludeva affatto la necessità come Comune (e non come amministrazione, badate bene) di tutelarci da possibili azioni legali contro l’Ente (e non escludiamo che i vari professionisti citati esterni al Comune le possano intraprendere contro i temerari consiglieri) – Come evidenzia l’articolo di Ciociaria Oggi, sono stato proprio io a mediare le posizioni e a favorire una discussione pubblica con il solo vincolo di non nominare o alludere in maniera evidente a qualsiasi persona, anche perché non avevamo e non abbiamo nulla da nascondere – Oltre a tutte le risposte già presenti nell’articolo, aggiungo che noi siamo stati l’amministrazione ad aver dotato Alatri per la prima volta di un regolamento per l’affidamento degli incarichi legali, sempre rispettato e che ha visto diversi incarichi, basta verificare, conferiti a professionisti distanti dalla nostra area politica – Cosa invece mai accaduta in passato. Come abbiamo comunicato ieri, abbiamo trovato un’enorme quantità nelle passate legislature di incarichi affidati SEMPRE ad avvocati facenti parte del partito di riferimento dell’allora maggioranza o affini ad altri professionisti parte della maggioranza. Ma il principio dell’”opportunità politica”, così come il rispetto dei regolamenti, vale solo a convenienza. – Vediamo quale sarà il prossimo espediente per buttarla in caciara. Intanto per il prossimo consiglio del 3 novembre porteremo avanti altri interventi di rigenerazione urbana che la città attende dal 2017. Avanti!
L’opposizione:
Tanto tuonò che piovve! Alla fine, siamo riusciti, ieri sera, a discutere l’interrogazione sugli incarichi legali in una seduta aperta e normale di Consiglio comunale! E non in seduta segreta come paventato dalla maggioranza e dal Presidente del consiglio. Siamo riusciti a far comprendere la necessità che la questione posta non venisse sottratta all’attenzione e al giudizio della cittadinanza. Anche se abbiamo accettato di non citare i nomi delle persone coinvolte. Ma la sostanza di tutte le nostre perplessità e di tutti i nostri dubbi su come gli incarichi e le consulenze siano stati gestiti dall’Amministrazione comunale è stata esposta compiutamente e compresa da chi abbia voluto farlo. Purtroppo, la risposta letta dall’assessore Papaevangeliu, esponente della Giunta direttamente coinvolta nei fatti denunciati, è stata evasiva e per nulla affatto puntuale. Abbiamo allora incalzato il Sindaco, in realtà unico destinatario della nostra interrogazione. E questi ha sostanzialmente confermato di essere a conoscenza di tutti gli atti di incarichi legali da noi evidenziati, come pure ha confermato la verità delle notizie raccolte, relative alla vicinanza, di alcuni professionisti incaricati, all’assessore Papaevangeliu. Anche per gli altri punti del Consiglio comunale, ad eccezione di quello sulla variazione di bilancio, abbiamo ottenuto un rinvio perché gli atti e la documentazione erano stati messi a disposizione in ritardo. Ed anche in questo caso il Consiglio ha smentito l’interpretazione del presidente Vinci.
I consiglieri di minoranza