“Come è consuetudine alla fine di ogni anno, ci incontriamo per scambiarci gli auguri e fare qualche riflessione sull’anno concluso e su quello che inizia. Quest’anno mi pare ancora più importante questo appuntamento, almeno per due motivi.
Per il periodo difficile della pandemia è fondamentale il nostro incontro, per esprimere vicinanza e solidarietà a tutta la nostra comunità che sta soffrendo. Seppure con diversa intensità tutti siamo toccati da ristrettezze e sofferenze.
Il mio pensiero va prima di tutto:
—alle persone che non sono più tra noi, perché in questo triste anno ci hanno lasciato e pertanto mi tocca profondamente la sofferenza dei familiari in lutto, ai quali voglio esprimere con affetto tutto il mio cordoglio e la mia vicinanza.
—a tutte le persone ancora positive che combattono con virus o in quarantena o con i postumi del contagio ed anche a loro va il mio affetto per il rischio che hanno corso e la sofferenza che hanno sopportato.
—a tutte le persone malate, agli invalidi, agli anziani, alle persone sole che convivono con patologia croniche, ai quali esprimo la mia solidarietà e vicinanza, per l’esempio di dignità e di coraggio che ci danno con la loro esistenza.
Se tutti soffriamo perché sentiamo insopportabile qualche restrizione nei movimenti e nei nostri incontri sociali, pensiamo a coloro che stanno peggio di noi, perché sono costretti a vivere sempre soli, che non hanno il conforto di una famiglia, né di amici, né altre opportunità di socializzazione.
Questo pensiero ci fa uscire dal nostro individualismo, ci aiuta a soffrire di meno e forse ci aiuta a capire meglio il resto del mondo intorno a noi.
Se siamo stati costretti a rimanere a casa, forse abbiamo riscoperto tante attività che si possono svolgere in casa o con le persone della famiglia. Anche questo può servire a migliorarci.
Se poi tutto questo ci dovesse aiutare a dedicare un briciolo del nostro tempo agli altri, per aiutarli nella loro solitudine, nel loro bisogno o a migliorare le loro difficoltà, significherebbe che in questo periodo abbiamo ritrovato noi stessi e le imposizioni non sono state inutili.
Il secondo motivo che mi spinge ad incontrarvi è per salutarvi come sindaco della città, perché questo appuntamento, essendo in prossimità del termine del mandato, è anche l’ultimo periodo natalizio vissuto insieme a voi in veste di sindaco e anche questo necessita una riflessione.
Intanto per dirvi che sono orgoglioso di tutti voi, perché abbiamo affrontato tante difficoltà di ogni specie e stiamo ancora affrontando la peggiore di tutte.
Bene quando siete stati chiamati ai sacrifici non vi siete mai tirati indietro e tutti avete dimostrato maturità, senso civico e alto senso di responsabilità, comprendendo quanto sia importante stare uniti e fare ciascuno la propria parte, per riuscire nelle sfide.
Quando le cose vanno bene è facile restare uniti e andare d’accordo, e tutti sembrano capaci, ma quando si devono accettare e condividere sacrifici il risultato è molto più difficile, ma noi siamo riusciti proprio in questo e anche nei periodi più critici abbiamo dimostrato costanza, unità e coesione.
In tutto questo sono stato aiutato dalla squadra degli Assessori e dei Consiglieri che con me amministra questa città, e credo che tutti loro possano condividere questi miei pensieri e sentimenti. Della loro dedizione, qualche volta eroica e sovrumana, li voglio pubblicamente ringraziare.
In questo momento non posso non rivolgere un particolare ringraziamento, meritato e assoluto, all’amico indimenticabile Mario Belli “per tutti “ZIO MARIO” che ci ha lasciato fisicamente, ma è rimasto nei nostri cuori e continua a guidarci con il suo nobile esempio di dedizione totale alla causa comune, mettendo da parte se stesso.
Alla fine del mandato, non mi voglio sottrarre neppure ai vostri giudizi o alle vostre valutazioni, anche se questo non è il momento, ma una riflessione in merito è doveroso farla.
Pur nella consapevolezza che nessuno è perfetto, e che si può sempre fare meglio e di più, ma nelle condizioni in cui abbiamo operato e con le difficoltà incontrate, penso in assoluta certezza che abbiamo operato bene, nell’esclusivo interesse della comunità, con la certezza che lasceremo una città migliore di quella che abbiamo trovato nel 2011.
E’ evidente anche che stiamo rispondendo a molte delle aspettative della gente, anche in questo momento di ristrettezze e di contingenza generale, dove purtroppo non tutto è possibile.
Non sono mancati anche apprezzamenti da parte della nostra attenta comunità, che quotidianamente ci incoraggia, ma il calore percepito anche ci gratifica ci stimola ad impegnarci ancora di più per l’amministrazione della città.
Colgo l’occasione anche per salutare tutti, in primis tutto il personale dipendente del mio comune che si impegna quotidianamente nel realizzare le nostre scelte.
Voglio salutare anche i rappresentanti della minoranza che in tante occasioni nell’attività di consiglio, non hanno fatto mancare il loro prezioso contributo per il bene della città.
Nel salutare tutti con un abbraccio-virtuale, Auguro di vero cuore un FELICE e PROSPERO ANNO 2021, pieno di serenità, di pace e di buona salute, soprattutto ai più bisognosi e a coloro che vivono in difficoltà.”