A seguito di una malattia che recentemente si era acutizzata, questa mattina, presso la sua abitazione di Via Valle Cicogna è venuto a mancare all’età di 78 anni Americo Stirpe.
Ha pedalato per una vita intera, prima da dilettante e poi da cicloamatore, più volte ha fatto la spola tra la Ciociaria e il Santuario di Lourdes, San Giovanni Rotondo, Assisi, Vallepietra. Ha combattuto il male che lo ha colpito con la fede, la medicina e la bici. Durante le fasi della Chemioterapia si allenava costantemente facendo fino a 30 Km al giorno in sella alla sua amata bicicletta.
Si sapeva che era malato da tempo, si sapeva che quel tipo di male non dà scampo. Ma erano in tanti a sperare. La malattia del secolo lo aveva ghermito impietosamente e lo stava consumando a vista d’occhio. E la sua voce rassicurante era là a dimostrare la sua battaglia contro la bestia. Lui era là a dimostrare che con la voglia di combattere si va avanti, esempio fortissimo, lo sguardo era vivo e pulsante. Fra una chemio e l’altra voleva vivere come sempre aveva fatto, partecipando alle vicende di quel ciclismo che è stato tutta la sua vita. Grande dignità, grande senso della vita, grande intelligenza, in bici come giù di sella. E’ stato un atleta completo oltre ad un affermato commerciante.
A chi gli chiedeva come stava ripeteva che nella vita non bisogna mai mollare. Nonostante il male che avanzava giornalmente era sempre ottimista e non si è mai perso d’animo. Ha continuato a fare la sua vita di sempre e a coltivare la sua passione per il ciclismo, nonostante tutti gli consigliavano di stare a riposo. Era solito fare delle imprese di settimane pedalando in ogni parte d’Italia e d’Europa. Due viaggi a Lourdes, Padre Pio a Pietralcina, Assisi, due giri della Sicilia, e della Sardegna.
Vederlo reagire con forza a questo brutto male che lo ha colpito e sentirlo ancora protagonista nella bagarre delle corse, era nel contempo un grandissimo messaggio di speranza. In tanti avevano sperato che il miracolo era dietro l’angolo invece questa mattina ci ha lasciati. Ha combattuto fino in fondo e ha dovuto soccombere.
Voglio lottare fino in fondo. “Voglio vincere” la mia ultima corsa, aveva detto con grande coraggio davanti a tantissimi amici. La notizia della sua morte è giunta come un fulmine a ciel sereno nel mondo delle due ruote.