HOMEPAGE POLITICA Alatri, chiude il Giudice di Pace. Le posizioni politiche

Alatri, chiude il Giudice di Pace. Le posizioni politiche

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Il consiglio comunale di Alatri ha decretato la chiusura dell’ufficio del Giudice di Pace nel centro storico della città. Una sede operativa  chiuderà dunque i battenti dopo anni di onorato servizio. “Colpa – ha scritto Sandro Vinci su un commento pubblico su Facebook – anche degli altri piccoli comuni del comprensorio che non partecipano alle spese”. Ma la giustificazione non fa presa e gli attacchi si sono alzati da tutte le opposizioni. Maurizio Maggi, ex consigliere comunale, ha parlato senza mezzi termini di “una città che perde un pezzo di storia” elencando i consiglieri che hanno votato a favore (Iannarilli era assente e Borrelli ha espresso posizione contraria alla chiusura) e seguendo la linea dell’avvocato Pavia che, per primo aveva avvisato di questo pericolo. Duro il Pd di Alatri: “L’Amministrazione Cianfrocca dispone la chiusura degli uffici del Giudice di Pace di Alatri. Nel corso del Consiglio Comunale di oggi la maggioranza ha votato per la chiusura del Giudice di Pace di Alatri. Nove i consiglieri comunali favorevoli alla chiusura, 7 contrari. Come Pd abbiamo rivolto al Sindaco e alla maggioranza un appello affinché desistesse dalla scelta di chiudere questo importante e storico ufficio giudiziario, che nella maggioranza hanno definito, tra le altre cose, “triste” e “purtroppo inutile”. Abbiamo proposto di approfondire lo studio di una diversa soluzione, consapevoli delle difficoltà che richiede la gestione del giudice di pace ma altrettanto coscienti che tali difficoltà vadano affrontate e superate con l’obiettivo strategico e a lungo termine di mantenere ad Alatri un ufficio importante. Dalla maggioranza rileviamo un ostile rifiuto al confronto e l’ottusa determinazione di portare avanti una scelta sbagliata ed infelice per tutta la collettività”.

Per la maggioranza a parlare è direttamente il sindaco Maurizio Cianfrocca, che spiega nel dettaglio i motivi della scelta:

“State sicuramente leggendo dei post relativi alla chiusura dell’ ufficio del Giudice di pace ad Alatri ma sono costretto ad intervenire per portare a vostra conoscenza quali sono state le motivazioni che ci hanno costretto, purtroppo, a prendere questa decisione.
Sarò un po’ lungo ma è necessario. Innanzitutto è da sottolineare che questo ufficio, benchè si occupi di giustizia, materia al di fuori della competenza comunale, è sostenuto in tutti i sensi dall’amministrazione comunale, e quindi il personale ( 5 persone ) è in forza al comune e, tutte le spese di funzionamento sono a carico del comune stesso.
Noi abbiamo trovato questa situazione: dallì1 ottobre un funzionario è andato in pensione, dopo qualche settimana un altro funzionario, vincitore di concorso in altro ente, si è dimesso, da ottobre stesso un altro dipendente non si presenta più al lavoro per motivi personali. Sono rimaste solo due persone, peraltro a part time che hanno l’onere di mantenere l’ufficio con mille difficoltà.
Pertanto per poter far funzionare ancora detto ufficio dovremmo trasferire tre unità del personale del comune ed assegnarle ad altro incarico provocando un effetto negativo sul funzionamento di altri ufficio del comune che già sono in sofferenza.
A questo aggiungiamo che i procedimenti trattati in detto ufficio stanno, anno dopo anno, scendendo sempre di più perché, lo abbiamo riscontrato in questi mesi, si preferisce farli nel tribunale di Frosinone per questione di comodità.
Tra l’altro i comuni che fanno parte del comprensorio di competenza avrebbero dovuto compartecipare alle spese di gestione di detto ufficio ma mai lo hanno fatto né hanno l’intenzione di farlo adesso.
Queste sono le ragioni del motivo della chiusura che se da un lato ci rattrista dall’altro mette in evidenza che non ci sottraiamo all’assunzione di quelle responsabilità che ci siamo assunte avendo sempre contezza di fare l’interesse della nostra città. Questa è la verità che altri non vi raccontano”.