24 maggio 1915 – 2015 : centesimo anniversario dell’ entrata in guerra del regno d’ Italia contro l’impero Austro-ungarico . Una guerra trucida, feroce, all’ultimo sangue che , alla fine, ha contato più di 16 sedici milioni di morti tra tutte le forze militari . Anche l’ Italia ha pagato a caro prezzo con circa un milione e duecentomila morti tra militari e civili! Tra questi non posiamo e non dobbiamo dimenticare i nostri 273 concittadini , tutti giovani di belle speranze che, chiamati al fronte , non hanno fatto più ritorno pagando con la vita il rispetto del proprio dovere .
Con meraviglia e un po’ di rammarico ho notato che la nostra città, oltre ad un “ freddo “ striscione appeso alla casa comunale , non ha saputo rendere i dovuti onori a questi nostri giovani che si sono battuti per la patria. Sarebbe stato doveroso, come minimo, deporre una corona al monumento dei caduti, celebrare una SS messa a loro suffragio , ricordare e scandire uno ad uno quei nomi, una intera generazione cancellata ; ma si poteva andare oltre organizzando una conferenza con qualche storico, ad Alatri certo non mancano , che ricordasse soprattutto ai più giovani l’orrore di quella e di tutte le guerre e l’idiozia in coloro che le fomentano. Un centenario passa in fretta e non ti lascia il tempo per rimediare , sono occasioni , queste , da commemorare ma di certo bisogna sentirle e rispettarle come tali .
E mentre in tantissime città la data del 24 maggio è tra quelle da ricordare non solo al centenario ma ogni anno, qui da noi passa quasi inosservata come se un secolo avesse già cancellato i ricordi della guerra più sanguinosa, ma soprattutto sembra come se sia già svanito il ricordo verso quei duecentosettantatre figli della nostra Alatri il cui nome è inciso sulla stele posta nel piazzale della Libertà. Non è stato nemmeno ricordato ai nostri concittadini , bastava un breve comunicato, che alle 15 è stato proclamato un minuto di silenzio in onore a tutti i caduti.
Non vorrei che una volta entrata a far parte dei “ Comuni dimenticati “ Alatri inizi a scordarsi di questi importanti accadimenti che invece andrebbero evidenziati perché non c’è futuro se si tralascia il passato.