HOMEPAGE NAZIONALI Addio Dolores O’Riordan: voce rock inconfondibile degli anni ’90

Addio Dolores O’Riordan: voce rock inconfondibile degli anni ’90

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Ci lascia una voce che ha segnato un’epoca, cantando con i suoi Cranberries.

Ci ho messo un po’ di tempo nel salutarti. La notizia che non ci sei piu’ e’ stata una mazzata. Tosta. Forte.
Ho passato una notte difficile, complicata, svegliandomi di continuo.
Ora, mentre ti scrivo e ho trovato finalmente il coraggio, sono nella mia camera, ho messo su “Wake up and Smell the Coffee” il tuo disco capolavoro del 2001. Mi succede cosi’ quando sono triste e malinconico.
Mi chiudo in me stesso e quello che faccio di frequente e’ mettermi le cuffie per ascoltare qualcosa che mi faccia stare bene. E tu sei stata sempre un’ottima medicina in questo.
Questo favoloso disco del 2001 l’ho ritrovato li’ nello scaffale e nel mezzo di tanti cd che stanno a ricordare l’infanzia, le prime cotte, le prime avventure, le corse verso il mare con gli amici in macchina e questo meraviglioso cd in sottofondo.
Un gruppo di amici e la musica come sfondo a raccontare un pezzo di vita. A chi non e’ mai successo?
Lo sto riascoltando ora “Wake up and Smell the Coffee”, dopo anni, e mentre scrivo queste righe per te sto tornando indietro nel tempo. All’eta’ dove tutto era possibile, dove niente faceva paura e dove eri presente tu con la tua musica che metteva una carica pazzesca.
Una forza e una voglia di superare qualsiasi ostacolo soltanto con la tua musica pop-rock che ha fatto epoca.
Erano gli anni veri, belli, gioiosi, poco faticosi, dove si vedeva all’orizzonte un futuro felice e spensierato.
Quanto le ho “divorate” le tue canzoni, dalle piu’ famose (Animal Instinct, Zombie, Dreams, Ode to my Family, Promises, Just my Imagination, Analyse, Salvation, Time is Ticking Out, This is the Day) fino alle tracce piu’ nascoste che come spesso poi accade alla fine sono migliori dei pezzi piu’ conosciuti. Le tue canzoni hanno avuto una grande magia: quella di farti sempre sognatore luoghi piu’ belli.
E mi accadeva spesso e mi accade tutt’ora una cosa strana: appena parte una melodia particolare in radio io riesco a riconoscere che di li’ a poco entrerai tu con la tua voce e in questo non mi sbaglio mai. Riconoscerei la tua voce stratosferica tra mille o piu’ cantanti. Sara’ che ti ho “consumato” in quei miei anni belli. Mi sei entrata dentro e non te ne sei mai andata.
Neanche adesso che hai lasciato un vuoto grande, io riesco ancora a sentire che ci sei. Hai lasciato e mi hai lasciato un grande dono, il piu’ grande che tu potessi lasciare: la tua musica.
Ho sempre fatto fatica a parlare di te, mi succede spesso quando tengo tanto ad una persona. Non esterno mai tutto il mio affetto. Lo proteggo. Un po’ come tu hai scritto e cantato nel meraviglioso pezzo “Linger” dove parlavi del tuo primo amore e del tuo primo bacio in modo dolce e delicato. “Linger” poi, per uno strano scherzo del destino, ha accompagnato e continua ad accompagnare il piu’ grande amore che ho avuto nella mia vita. Senza saperlo dentro a quell’amore c’eri anche tu.
Le fasi piu’ importanti della mia vita sono state accompagnate da te e io non mi sentiro’ mai solo anche adesso che hai deciso di andartene troppo presto. Maledettamente troppo presto.
“Wake up and Smell the Coffee” e “Linger” e tutte le altre tue canzoni sono qui con me e nessuno me le portera’ mai via.
Ti ho voluto tanto bene e sei stata una parte importante della mia vita. Ciao Dolores.

Massimo Papitto