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Ad Arce è nato il circolo dei Giovani Democratici. Fantini: “Un segnale importante per il territorio”

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Si è tenuta, la scorsa settimana, la prima assemblea dei Giovani Democratici del nuovo circolo di Arce. All’iniziativa hanno partecipato il segretario provinciale GD Luca Fantini supportato dalla segreteria e una delegazione dei membri della direzione provinciale insieme al segretario del PD cittadino Emanuele Doria.


 

“Sono contenta di aver intrapreso questo nuovo percorso insieme ai miei amici e compagni” ha dichiarato Elisa Di Palma, la neo eletta segretario di circolo. “Questa nuova realtà significa tanto per il nostro comune, siamo pronti a dare un contributo alla vita politica della nostra città, siamo pronti ad impegnarci sul piano politico e sociale”.

“La nascita del circolo dei Giovani Democratici ad Arce – ha spiegato Il segretario del Partito Democratico di Arce, Emanuele Doria – mi lascia ben sperare per il futuro del nostro paese. Sono orgoglioso del fatto che, proprio in una fase di populismo imperante, dei ventenni abbiano scelto di fare politica e di farla proprio nel PD. Evidentemente, ad Arce, si è riusciti nello scopo di agire in un’ottica più vicina alle nuove generazioni. Ai ragazzi della sezione giovanile vanno le mie congratulazioni. Nel rispetto della relativa autonomia, sono pronto a sostenerli ed aiutarli. Assieme possiamo alzare il livello dei contenuti e della discussione politica. Ora tutti ‘pancia a terra’, uniti per sostenere il Sì al referendum”. 

“Il risultato di oltre due anni di lavoro itinerante nella provincia che ha visto i Giovani Democratici protagonisti nel portare avanti iniziative è anche questo: costruire nuove realtà – ha detto Luca Fantini, segretario provinciale GD -. La nostra organizzazione è sempre stata inclusiva, siamo aperti a tutti i ragazzi che hanno voglia di lavorare e mettersi in gioco. In un periodo come questo, dove il populismo e la disaffezione verso la politica la fanno da padroni, un nuovo circolo che apre è un segnale forte chiaro: i giovani non vogliono essere lasciati da parte, vogliono partecipare”.