Dopo l’assemblea dei sindaci, nel corso della quale è stata respinta la proposta della Sto di accogliere le giustificazioni di Acea nella procedura di risoluzione del contratto, i primi cittadini dell’Autorità di Ambito si apprestano, ora, ad adottare gli ulteriori atti per la definizione del rapporto con il gestore.
Sulla vicenda è tornato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, che ha dichiarato: “La votazione della scorsa settimana è stata fin troppo chiara e perentoria, tenuto conto del fatto che oltre il 72% dei sindaci del territorio provinciale ha ritenuto ormai accertata l’inadempienza di Acea rispetto agli obblighi contrattuali, con particolare riferimento al mancato versamento immediato di oltre 22 milioni di euro di oneri concessori alla collettività.
Siamo sicuri – ha aggiunto il sindaco Nicola Ottaviani – che il presidente Pompeo, indipendentemente dalle singole posizioni ed idee, darà attuazione al deliberato con l’ausilio della Consulta d’Ambito, anche perché, alla base della valutazione complessiva della vicenda, devono rimanere considerazioni di natura strettamente amministrativa e contrattuale, lasciando la politica ed i partiti lontano dal condizionamento dei sindaci che, quotidianamente, continuano a raccogliere le proteste e le lamentele da parte dell’utenza.
Se poi, vogliono farci credere che sia davvero affidabile un sondaggio che attesta il 98% di soddisfazione verso il gestore da parte dei cittadini, allora potremmo anche liquidare tutti gli istituti democratici, poiché in provincia di Frosinone avremmo introdotto l’istituto del plebiscito idraulico”.