In Ciociaria dal 1974 ad oggi sono stati registrati circa 300 casi di persone scomparse tra uomini e donne, anziani e giovani, anche minorenni mai ritrovati. Una raffica di misteri, gialli irrisolti, tutti denunciati alle forze dell’ordine, ma mai giunti a soluzione. Sono dati estrapolati dalla relazione semestrale dell’Ufficio del commissario del Governo relativi alla Regione Lazio.
E’ doveroso ricordare tutte le persone risucchiate nel nulla, ovvero scomparse: sono circa 1.380 all’anno. La domanda, quasi spontanea, che ciascuno si pone è: si sono allontanate volontariamente, per lasciarsi alle spalle storie familiari difficili o sono state vittime di qualche reato? E’ difficile determinare la causa esatta di questi allontanamenti. Il fenomeno è preoccupante , ma se ne parla poco. La realtà dei numeri lascia poco spazio ad interpretazioni estemporanee, e stupisce che queste notizie siano così poco pubblicizzate.
L’unica trasmissione che ne parla da anni è “Chi l’ha visto”, che chiede al pubblico la collaborazione di segnalare, per quanto possibile, notizie di queste persone scomparse anche se, dal 2007, il governo si è dotato di un commissario straordinario che dovrebbe dedicarsi a questo particolare fenomeno, che tende a crescere anche in ragione della crisi economica che stiamo attraversando, poiché molte persone si sono tolte la vita e molte, invece, sono sparite nel nulla, definendole “Vittime sociali”. Le ragioni sono molteplici: perdita di lavoro, ditte in fallimento, debiti di usura, con le banche e altro ancora, coinvolgendo l’aspetto psicologico che, inevitabilmente, gioca a loro sfavore. Vite sospese o annientate nell’indifferenza generale, mentre le autorità preposte brancolano nel buio. Ogni anno nel Belpaese spariscono migliaia di persone. Tra queste vi sono centinaia e centinaia di minori, numero inquietante per la collettività ma, come sempre, certe notizie vengono ignorate per non creare panico e allarme sociale.
In Italia lo Stato è debole, debolissimo, incapace di fare rispettare le leggi le più elementari, a maggiore ragione è incapace di operare sulla società sempre più degradata. Per certe notizie c’è sempre la congiura del silenzio. Anche ignorando la logica, c’è da domandarsi quale sia la motivazione del silenzio sul destino di queste persone, soprattutto dei bambini scomparsi. Ci poniamo una seria e profonda riflessione su questo fenomeno, che vorremmo condividere con tutti.
L’auspicio di noi tutti, ovviamente, è che tragedie come queste non dovrebbero mai accadere. Il numero delle persone scomparse è impressionante. Ci sarebbero molti altri dati riguardanti tale fenomeno ma, per rispetto di tutte le persone scomparse, anche se noi non le conosciamo, è giusto fermarsi qua. Si tratta di un nostro vivo pensiero che, credo, sia anche un modo per non dimenticarle.