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Frosinone – Il bilancio dell’anno appena trascorso degli assessori del comune di Frosinone Rossella Testa e Gianpiero Fabrizi

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Fine anno, tempo di bilanci. L’assessore alla riqualificazione del centro storico, Rossella Testa, e l’assessore alla cultura del comune di Frosinone, Gianpiero Fabrizi, esprimono il proprio giudizio su quanto accaduto nel 2015, sul presente (con le attività di “Il Natale di Frosinone – Un Natale da capoluogo” in pieno svolgimento) e sul futuro.


 

Assessore Testa, partiamo proprio da “Un Natale da capoluogo” e le iniziative di piazzale Vittorio Veneto.

RT: “Abbiamo stilato un programma per un pubblico per bambini e adulti con spettacoli, musica, canti, gastronomia. Da qualche giorno in piazzale Vittorio Veneto c’è anche un carretto siciliano addobbato: lì Babbo Natale aspetta tutti i bambini di Frosinone per fare, insieme, una foto.  Il 27 dicembre avremo l’estrazione della tombola ciociara: ogni numero verrà annunciato in dialetto, come da tradizione. La proporremo anche durante i festeggiamenti in onore del Patrono, perché anni addietro la vera lotteria veniva fatta anche in quel periodo: i nostri assessorati vogliono rilanciare quest’uso. I mercatini, poi, stanno riscuotendo molto successo. Le immagini dell’inaugurazione delle iniziative natalizie nel centro storico hanno avuto sul web anche 10.000 visualizzazioni: merito della location azzeccata, delle decorazioni suggestive, della scenografia curata nei minimi particolari dai due assessorati e dagli uffici preposti. Come già accaduto per il festival dei Conservatori, è il lavoro di gruppo a portare risultati come questi. La promozione di un territorio e la riqualificazione di un centro storico, secondo me, passano anche per la cultura”. 

Anche l’assessore Fabrizi quindi è soddisfatto di questo lavoro di squadra? E che ne pensa della location di piazzale Vittorio Veneto?

  1. “La creazione dell’assessorato alla riqualificazione del centro storico da parte del sindaco Ottaviani ha comportato un potenziamento anche del mio assessorato, soprattutto in funzione delle poche risorse di cui, ormai, disponiamo come pubblica amministrazione. Piazzale Vittorio Veneto è un luogo che si presta di volta in volta benissimo alle singole manifestazioni culturali e di spettacolo, ha dato lustro a molti eventi facendo parlare di Frosinone anche al di fuori della cornice provinciale e regionale. Il compito dell’amministrazione è realizzare iniziative in tutte le zone della nostra città; come si è visto negli anni scorsi, si tratta di un obiettivo riuscito: parte alta o parte bassa di Frosinone, non si fanno distinguo”.

Ovviamente non si può non pensare al festival dei Conservatori e, quindi, alla volontà dell’amministrazione di realizzare eventi non occasionali ma radicati sul territorio.

  1. “Eventi, diciamo, occasionali sono stati fatti e si faranno, ma noi, col consenso delle tante persone che ci hanno seguito e ci seguono, puntiamo a creare qualcosa di culturale che rimanga. Tutte le amministrazioni che seguiranno a questa ne dovranno tener conto. Programmare una serie di eventi culturali di qualità e radicarli sul territorio erano degli obiettivi dell’amministrazione Ottaviani: penso che siamo sulla buona strada perché si dicano compiuti. Lavoriamo perché Frosinone sia una città di serie A non solo per la presenza della squadra di calcio nel campionato di massima serie, ma anche per quel che riguarda gli altri settori”.

I tagli ai bilanci dei comuni sono cosa nota. Come si gestisce un assessorato con restrizioni così forti?

 

RT “Con una ricerca e un impegno maggiori rispetto al passato. È molto più facile accontentare tutti e poter spendere soldi quando si ha la disponibilità di denaro. Il nostro impegno è premiato anche dai cittadini e dalle associazioni: in molti propongono il proprio contributo a costo zero, perché vogliono partecipare a queste attività di riqualificazione e condivisione in prima persona, vogliono sentirsi parte attiva di un movimento che punta a valorizzare la città e le sue risorse”.

GF: “Ce la caviamo amministrando quei fondi che sopravvivono ai tagli creando sinergie con istituzioni universitarie di eccellenza come l’accademia e il conservatorio, sinergie che in precedenza non esistevano.  Non dimentichiamo neanche il grosso aiuto che ci danno alcuni sponsor, senza i quali molti eventi non sarebbero possibili”.

Un bilancio di questo ultimo anno di amministrazione.

RT “Quello che ho cercato di fare è dare nuovo impulso al cuore pulsante di questa città. Certo, tutto questo non basta: creare degli eventi qui è funzionale a mostrare l’appeal del centro storico, farlo riscoprire. Adesso sicuramente l’obiettivo sarà un altro: oltre che puntare a riqualificare – e per questo ho fatto già delle ordinanze, una sul decoro urbano e un’altra su igiene e sanità del alcune parti del centro – abbiamo in cantiere altri progetti che, si spera, riporteranno il centro storico a nuova vita. Il bilancio di questo primo anno sicuramente è positivo per alcuni aspetti; ne mancano altri che speriamo di realizzare nel rimanente anno e mezzo di consiliatura”.

  1. “Per quanto riguarda la cultura, le soddisfazioni hanno surclassato i rari momenti di sconforto e amarezza. La soddisfazione nasce dalla risposta, in termine di adesioni, partecipazione e consenso, data dai nostri concittadini alle iniziative promosse dall’amministrazione, senza dimenticare l’opera di tante persone e associazioni del nostro territorio, tutte estremamente valide, che operano nei vari settori per organizzare iniziative di spessore. Che la nostra terra, poi, abbia dato i natali a tanti che si sono imposti a livello nazionale e internazionale è qualcosa da non dimenticare mai: per questo è stato istituito un premio apposito nell’ambito del festival del Conservatori. La premiazione di questi nostri conterranei è stato, per me, un momento di grande emozione. Fieri di essere ciociari!”.