Nelle giornate del 28 e 29 novembre, il VI Seminario Internazionale sulle Mura Poligonali, promosso dal Comune di Alatri, con il contributo della Provincia di Frosinone e della Regione Lazio e organizzato dalla Fondazione Dià Cultura e dal Museo Civico di Alatri.
Le mura poligonali – dette anche pelasgiche o ciclopiche per via della loro presunta origine da popolazioni preelleniche – sono opere difensive (ma anche sostruttive) caratterizzate dalla messa in posa, senza calce, di grandi massi lavorati a forma di poligoni irregolari, che vanno a costituire le cinte murarie di insediamenti che giungono fino all’età romana. Nonostante questa tipologia di cinte murarie sia molto diffusa nell’Italia centro-meridionale, e oggetto di indagine storica e archeologica da circa un secolo, sono molti gli interrogativi ancora aperti su cui si intende dibattere in occasione del Seminario. Il convegno, giunto alla sesta edizione, si propone dunque come momento di aggiornamento sullo stato della ricerca.
Il Consigliere Delegato Carlo Fantini: “Le due giornate di confronto sono articolate in sessioni nell’ambito delle quali gli studiosi esporranno casi di studio particolari e le novità più interessanti in materia; il tutto filmato e reso disponibile sui canali social e sul sito web della Fondazione Dià Cultura. La prima sessione è dedicata alle mura in poligonale della città di Alatri, ospite del Seminario, l’ultima alla presentazione degli Atti del V Seminario. – Precisa il dott. Fantini – Questo sforzo importante che l’Amministrazione Comunale di Alatri ha messo in campo nell’organizzazione del seminario, va nel solco, ormai tracciato, della assoluta volontà di promuovere a livello internazionale la nostra Acropoli, anche e soprattutto attraverso iniziative di questo tipo, che hanno sicuro riscontro nella comunità internazionale degli studiosi del settore. Permettetemi di ringraziare la Regione Lazio, la Provincia di Frosinone e gli organizzatori, la Fondazione Dià e il Museo Civico di Alatri; infine ringrazio tutti i relatori e il MIBACT e la Soprintendenza Archeologica per il Lazio e l’Etruria, per la loro collaborazione”.
“È con orgoglio che presentiamo al mondo le nostre bellezze lo abbiamo fatto e continueremo a farlo – Così commenta il Sindaco Giuseppe Morini – assieme a tutta l’Amministrazione ed in particolare con l’amico Carlo, abbiamo creduto sin da subito nel grande valore che il seminario internazionale sulle mura poligonali, può rivestire per la promozione della nostra città. Un opera seria e costante che, nonostante le ben note difficoltà economiche, sta dando finalmente il frutto sperato, in termini di presenza di visitatori e di interesse per i tesori di Alatri.”Ricordiamo che il convegno, pur aperto a un pubblico ampio, mantiene la sua vocazione scientifica che è assicurata dalla selezione dei contributi effettuata dal comitato scientifico costituito da: Luca Attenni (Museo Civico di Alatri), Daniele Baldassarre (Centro Studi sull’opera poligonale), Valentino Nizzo (Direzione Generale Musei – MIBACT), Alfonsina Russo Tagliente (Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale), Simona Sanchirico (Fondazione Dià Cultura – Forma Urbis). La partecipazione all’incontro è gratuita e aperta a tutti gli interessati, fino all’esaurimento dei posti disponibili; gli studenti che ne faranno preventiva richiesta scrivendo alla Segreteria Organizzativa potranno ricevere un attestato di partecipazione, valido per il conseguimento di crediti formativi.
