“Andremo a San Siro per giocarcela”. Questo è il pensiero diffuso di Danilo Soddimo, numero dieci del Frosinone in conferenza stampa giovedì mattina davanti ai giornalisti presenti al Matusa. Con forza rivendica il fatto che i canarini andranno a giocare al Meazza non da vittime sacrificali ma che proveranno in tutti i modi a mettere in difficoltà l’undici di Roberto Mancini. “Per molti di noi sarà la prima volta domenica a San Siro e ci sarà entusiasmo alle stelle e tanto voglia di giocare e farci notare. Affronteremo una squadra molto forte è inutile negarlo, che ha grandi individualità. Dovremo fare attenzione a tutto perché al minimo sbaglio potrebbero approfittarne. A livello di tattica andremo lì a giocare la nostra gara senza chiuderci troppo perché sarebbe sbagliato. Andiamo senza paura, per divertirci e per dimostrare che in serie A ci sappiamo stare. Magari viene fuori un pareggio come è successo allo Juventus Stadium. Che giocatori temi dell’Inter? All’Inter toglierei senza dubbio Stefan Jovetic che è un giocatore fenomenale e che fa la differenza. Mauro Icardi lo conosciamo tutti, poi c’è Miranda che è titolare della difesa della nazionale brasiliana. Sono tutti grandi calciatori. Partita proibitiva quindi contro l’Inter? No, io penso di no. Perché penso che magari i nerazzurri qualcosa ci concederanno perché non staranno lì a difenderci e a non lasciarci spazi come ci capita quando affrontiamo al Matusa le nostre dirette concorrenti per la salvezza. Magari ci faranno tanti gol, ma magari riusciamo anche a segnarne qualcuno noi. Pensi di poter partire titolare domenica? Lo spero, certo. Sta al mister però decidere chi mandare in campo. Fosse per me io mi metterei in campo sempre e comunque ma le scelte le fa lui e bisogna accettarle. Hai dato un’occhiata alla lotta salvezza? Che idea ti sei fatto? Ora non sto lì a guardare la classifica e credo che i punti che abbiamo adesso alla fine sono veritieri. Io spero che riusciremo a raccogliere più punti possibili da qui fino a alla sosta natalizia. Ecco, la sosta per le nazionali vi ha un po’ spezzato il ritmo? Le soste del campionato purtroppo fanno parte del gioco, sono fastidiose ma alla fine giocare in serie A è un sogno per tutti e quindi delle volte neanche ci pensiamo”.
Massimo Papitto
