725 anni fa, il 22 febbraio 1300, Benedetto Caetani Papa Bonifacio VIII firmò la Bolla Antiquorum habet fida relatio, con la quale venne indetto il primo Giubileo. Oggi siamo al venticinquesimo Giubileo ordinario della storia, che l’Amministrazione Natalia ha voluto ricordare con questa due giorni
“Nella suggestiva cornice della Sala della Ragione, cuore pulsante della nostra storia, abbiamo dato ufficialmente inizio all’Anno Giubilare con il convegno “Anagni, dove tutto ebbe inizio”, un evento che segna profondamente il nostro cammino di comunità, rinnovando il legame tra fede, tradizione e identità. “ così ha dichiarato Il Sindaco Natalia.
Alla inaugurazione erano presenti numerose autorità civili, religiose e militari, rappresentanti del governo regionale e nazionale, mentre l’On. Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha fatto giungere un suo videomessaggio “…per celebrare il legame unico, tra la città di Papi e il primo Giubileo… Anagni e il suo territorio, come sapete hanno un posto speciale nel mio cuore…”
La Lectio Magistralis di S.E. Mons. Ambrogio Spreafico, Vescovo delle diocesi di Anagni-Alatri, Frosinone-Veroli-Ferentino, ha datoun contributo fondamentale per comprendere la profondità spirituale e storica di questo anno straordinario.
Ha partecipato anche il Prof. Giovanni Minnucci, Ordinario di Diritto Medievale all’Università di Siena, autore del volume “Il Giubileo di Bonifacio VIII”, che ha offerto uno sguardo storico e accademico sulla centralità di Anagni nelle origini del Giubileo.
Per l’occasione, Poste Italiane ha emesso un annullo filatelico speciale.
Presenti molti sindaci del Territorio. Di particolare rilevanza è stata la firma di dichiarazione di intenti da parte delle quattro città fortificate, Anagni, Alatri, Ferentino e Veroli, con il quale si rende concreto l’impegno a lavorare trasversalmente alla valorizzazione di tutto il nostro territorio e cogliere l’opportunità per rilanciarlo, valorizzandone il patrimonio e le tradizioni.