Le parole del mister giallazzurro Leandro Greco alla vigilia del match casalingo contro il Catanzaro.
Mister, gli acquisti sono signori giocatori sulla carta, sul campo come li ha visti?
“Siamo molto contenti perché abbiamo messo dentro dei ragazzi con le caratteristiche giuste, completando certi aspetti che ci mancavano. Stanno tutti abbastanza bene e sono impiegabili. Lucioni forse è quello un po’ più indietro degli altri. Si uniscono ad un gruppo che ha già dato tanto. Tutti insieme ci siamo preparati per questa partita che è importante ma non credo sia decisiva. Bisognerà indirizzarla nel modo giusto”.
Quanto potranno cambiare i nuovi arrivati l’undici titolare?
“I ragazzi nuovi hanno portato sicuramente energia mentale. Vengono tutti da percorsi di rivalsa e hanno portato al gruppo positività. Anche gli ultimi arrivati hanno caratteristiche importanti, possono fare più cose dato che sono molto duttili e possiamo pensare a più soluzioni”.
Quali sono attualmente le condizioni di Marchizza e Distefano?
“Non sono ancora a disposizione stanno completando il loro percorso di rientro in gruppo”.
C’è la consapevolezza che in tre settimane il Frosinone si gioca un gran pezzo della stagione?
“Tutte le volte che ho provato a fare una previsione, mi sono sempre sbagliato. C’è stato un momento in cui ho creduto che potessimo fare uno switch mentale, quando abbiamo fatto la doppia vittoria con Cesena e Salernitana, la bella prestazione con il Sassuolo e la trasferta di Mantova. Per me è stato un passaggio chiave dove eravamo ad un livello ottimo e potevamo tirarci fuori da questa situazione, ma ci sono stati dei fattori che ci hanno fatto perdere la bussola. Perciò ho incominciato a ragionare partita dopo partita e per me diventa importante come vogliamo fare questa partita qui, sapendo che si può vincere e perdere con tutti”
I ragazzi che sono arrivati dal mercato, come si sono integrati con il gruppo squadra?
“I nuovi acquisti si sono inseriti subito, ma è merito dei ragazzi. Li hanno fatti inserire subito pure perché abbiamo un metodo di lavoro che è coinvolgente, c’è energia positiva nonostante i risultati macchino la situazione. Noi siamo consapevoli delle cose che abbiamo fatto male e di ciò che abbiamo fatto bene. I nuovi ragazzi si sono inseriti in un contesto già sano aumentando il livello di energia di cui avevamo bisogno”.
Questa squadra ha dimostrato di non essere inferiore a nessuno. Però perché commettiamo ancora troppi errori singolarmente in una partita?
“Secondo me a Bari abbiamo fatto una grande partita. Ero molto arrabbiato perché questo risultato macchia la prestazione fatta. Le mie esperienze mi portano a dire che grandi campioni hanno passato momenti di grande crisi commettendo errori banali. La vera differenza è come reagiscono agli errori. Ovviamente noi dobbiamo ridurre questi errori con un livello di attenzione alto, essendo in grado anche di controllare la propria emotività in questi momenti di pressione”.