In ottemperanza alle decisioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica finalizzate ad implementare, in ambito locale, l’azione di prevenzione e contrasto alle attività illecite e di controllo del territorio, il Questore di Frosinone ha disposto, nel capoluogo, servizi straordinari di controllo del territorio della Polizia di Stato.
Nel corso dei controlli, che hanno principalmente riguardato le zone considerate più a rischio, in particolare il quartiere “scalo”, sono state identificate oltre 300 persone, è stata verificata la regolarità di 176 veicoli, sono state contestate 3 sanzioni amministrative al CDS e si è proceduto al sequestro, a carico di ignoti, di 20 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish rinvenuta nelle adiacenze di piazza Pertini.
Sempre in materia di stupefacenti, due persone sono state segnalate amministrativamente alla locale Prefettura.
Sono stati effettuati controlli amministrativi presso numerosi locali di pubblico spettacolo e sale giochi/vlt per verificare il rispetto della normativa vigente e, nella circostanza, è stato contestato un illecito. L’attività ha coinvolto gli agenti della Questura, le pattuglie delle specialità Polizia Stradale e Polfer, gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lazio e del Reparto Cinofili di Nettuno, con la collaborazione, per i profili di specifica competenza, degli operatori della Guardia di Finanza e Polizia Locale.
Inoltre, nei giorni scorsi, al termine di un’articolata attività condotta dall’ufficio immigrazione della Questura, è stata data esecuzione a due provvedimenti di espulsione emessi dall’Ufficio di Sorveglianza di Frosinone, quale misura alternativa alla detenzione, nei confronti di cittadini albanesi ristretti presso la Casa Circondariale di Frosinone per traffico di sostanze stupefacenti.
Il complesso iter amministrativo, che ha richiesto la collaborazione delle Autorità consolari albanesi per il rilascio del necessario titolo di viaggio, si è concluso con l’accompagnamento dei due pericolosi cittadini albanesi, mediante apposito dispositivo di scorta, presso la frontiera marittima di Bari, da dove hanno lasciato il territorio nazionale alla volta di Durazzo.