L’ultima rissa il 7 dicembre, il 30 novembre un’altra fuori dai locali, sempre nel cuore di Alatri.
“Gli omicidi di Thomas Bricca e di Emanuele Morganti non hanno insegnato nulla”, dicono i rappresentanti del neo comitato di cittadini del centro storico. La sicurezza continua a latitare e il degrado sociale cresce. Bande di ragazzi, anche giovanissimi, ogni fine settimana, tengono in scacco i residenti che vivono nella parte più antica della cittadina ciociara. Schiamazzi notturni, bivacchi, alcol e droga che infiammano gli animi. Le dosi nascoste negli sportelli divelti delle utenze di gas e acqua. “Dopo le 20 per noi – confida una signora al Tg Regionale – scatta il coprifuoco, ho paura a uscire e a far uscire i miei figli”.
“Mancano i controlli”, dice un altro cittadino alatrense, e la polizia locale è sotto organico di 10 unità. E poi la mancanza di spazi di aggregazione giovanile è un problema evidente.
Fonte – Rainews.it