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Alatri, incontro su “come accendere una luce nel buio”

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“Accendere una luce nel buio” è il titolo dell’incontro di condivisione e ascolto sul tema del suicidio previsto per il prossimo 29 giugno ad Alatri. Secondo l’organizzazione mondiale della sanità ogni 40 secondi una persona si toglie la vita, tanto che il suicidio è la seconda causa di morte fra i giovani dopo gli incidenti stradali. Le cause possono essere molteplici ma la maggior parte delle persone a rischio di suicidio vuole vivere, anche se non riesce a trovare dentro di sé alternative possibili alle proprie difficoltà. Di fronte a questo problema tante famiglie hanno sollevato richieste esplicite di una maggiore attenzione e di ascolto, la possibilità di riunirsi per riflettere e ritrovarsi insieme. A questo appello hanno risposto “Alatri nel Cuore” e “Radici”, due importanti realtà associative di Alatri che insieme a Don Luca Fanfarillo, sacerdote dalla grande umanità che negli ultimi anni è diventato un punto di riferimento per il nostro territorio, hanno coinvolto “A.M.A. Ceprano”, associazione che in provincia di Frosinone si occupa della prevenzione del suicidio giovanile e di sostegno alle famiglie per l’elaborazione del lutto per suicidio di un proprio caro, per promuovere un incontro di condivisione e ascolto che si terrà sabato 29 giugno alle ore 17:30 presso il salone parrocchiale della chiesa “Cuore Immacolato di Maria” di Laguccio in via del Sacro Cuore ad Alatri. “Accendere una luce nel buio, sentire la necessità di intervenire su un tema che per molti ancora è un tabù stigmatizzato che molte volte impedisce alle persone di chiedere aiuto, aumentando il disagio e la solitudine e con essi i pensieri di morte dei nostri giovani, affinché si possa continuare a credere nella vita che è fonte di speranza e ci si possa educare al dolore che inevitabilmente siamo tutti chiamati ad incontrare”. Questo è il senso, nelle parole degli organizzatori, che anima questo incontro prezioso per fare prevenzione e soprattutto per offrire un sostegno fondamentale ad una comunità ferita.