Alberto Minnucci, giornalista e scrittore alatrense, considerato uno dei personaggi del nostro tempo più originali e meritevoli di memoria per l’elevata sensibilità etica ed artistica legata alla sua terra e alla sua città. Alberto Minnucci, dopo gli studi umanistici, fu, tra l’altro, dirigente dell’Ente Nazionale Orfani Lavoratori di Frosinone (ENAOLI). Per oltre 30 anni fu puntuale interprete dei bisogni della comunità locale dalle pagine de il Messaggero e di Avvenire. Seguì da protagonista la direzione della testata giornalistica locale Lunedì Sera. Dalle sue cronache emergevano non solo fatti ma anche vere e proprie frustate di ribellione civile e contro il potere burocratico. Non venne mai meno alle sue battaglie contro il potere tanto che, si dimise da Consigliere comunale quando fu ventilata l’incompatibilità della carica di Amministratore con l’attività di giornalista. Uomo illuminato, sempre sarcastico verso una sorte tutt’altro che favorevole, giornalista e scrittore di grande cultura, ha saputo diffondere e immortalare la città di Alatri, raccontata in ogni occasione attraverso personaggi, storie, atmosfere e sentimenti dispersi. Nelle sue ‘cronache’ le ‘realtà alatresi’ fanno da scenario a sentimenti e umanità casereccia raccontata con grande garbo e affetto. Il cronista locale diventa quindi il vero giornalista, quello, cioè, che riesce a raccontare i fatti del suo quartiere e del suo campanile. Un esempio è racchiuso nella breve raccolta di storie dal titolo ‘L’orologio ad acqua – confidenze alla macchina da scrivere’ edito nel 1992. Suggestive e indelebili le frasi scelte per raccontare il mese di maggio a Portadini attraverso personaggi e gesti che non ci sono più. Per questo, soprattutto, si è scelto di avvicinare il nome di Alberto a Portadini, zona a cui era particolarmente legato da memorie familiari ed altrettanto antiche. Si rammenta inoltre che per ricordare le battaglie di Alberto, nel 1996, è stato istituito il Premio giornalistico nazionale Alberto Minnucci. Un premio originalissimo, l’unico premio specificatamente pensato per la figura del ‘corrispondente locale’ . Tra i giornalisti che hanno ricevuto il premio vi sono Bruno Vespa, Carmen Lasorella, Lilli Gruber, Enzo Biagi, Giorgio Tosatti. Presidente di giuria, Sergio Zavoli.