HOMEPAGE PRIMO PIANO Calcio – Frosinone, Stirpe: “Di Francesco è molto motivato. Faremo 5-6 acquisti...

Calcio – Frosinone, Stirpe: “Di Francesco è molto motivato. Faremo 5-6 acquisti in questi giorni”

376
CONDIVIDI
FERRARA, ITALY - OCTOBER 28: Maurizio Stirpe the President of Frosinone Calcio looks on prior the Serie A match between SPAL and Frosinone Calcio at Stadio Paolo Mazza on October 28, 2018 in Ferrara, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Intervistato da Radio Sportiva, il presidente del Frosinone Maurizio Stirpe ha parlato il giorno dopo il successo sull’Atalanta: “È una domenica in cui possiamo riposare tranquillamente. Ieri abbiamo fatto una bella prestazione, una grande impresa contro una grande squadra. Un successo inaspettato, che però è il giusto premio per i sacrifici fatti in questi due mesi da mister e squadra”.

Vi siete affidati a tanti giovani.
“Dobbiamo partire sempre dalla sostenibilità economico-finanziaria e per farlo dobbiamo avere progetti che facciano affidamento sulla valorizzazione e la scoperta dei giovani, sia quelli che riusciamo ad avere dal nostro settore giovanile, sia da chi viene da altre società. Il Frosinone deve perseguire questa strada: non è importante il risultato ma il modo in cui lo raggiungiamo”.

Che Di Francesco ha ritrovato?
“Motivato, connesso su quelle che sono le esigenze e i compiti che gli abbiamo affidato. Ritengo stia interpretando molto bene il suo modo e spero il Frosinone gli porti fortuna”.

Cos’ha detto a Monterisi?
“Ieri sera l’ho abbracciato, ero molto contento. È un ragazzo che ho fortemente voluto tornasse, ritengo sia uno dei giovani di prospettiva che abbiamo e sono convinto che se avrà la testa a posto avrà una grande carriera”.

Harroui segna in tutte le partite?
“L’avvio in entrambe le partite disputate con noi è stato molto arrembante, devastante per gli avversari. Speriamo riesca a continuare così e mantenga questa bella caratteristica”.

Soulè e Kaio Jorge sono vicini?
“Sono due obiettivi importanti e speriamo di poterli concretizzare. È molto difficile, c’è una concorrenza molto agguerrita e spero che la vittoria di ieri sera serva anche a stimolare questi ragazzi per accettare le proposte che abbiamo fatto. Anche la vittoria di ieri non cambia i nostri obiettivi di mercato, sappiamo cosa dobbiamo fare, almeno 5-6 ingressi importanti che coprano le esigenze dei nostri reparti, speriamo di poterci riuscire. I contatti sono ben avviati, ma le operazioni alla fine si considerano chiuse solo dopo la firma”.

Ma siete fiduciosi?
“Sì, naturalmente bisogna essere cauti. Abbiamo anche alternative, mancano pochi giorni e dobbiamo andare decisamente sugli obiettivi e provare a raggiungerli. Se riusciamo a creare attraverso il finale di mercato una complementarità giusta per quanto abbiamo fatto fino ad ora, penso che potremo avere chance per giocarcela per l’obiettivo salvezza, la vittoria della Champions League per noi”.

Sulla salvezza.
“Siamo reduci da due promozioni in Serie A che ci hanno portato alla retrocessione, per noi salvarci sarebbe storico. Proveremo a farlo con impegno e forze”.

Napoli favorito o è ancora presto?
“Penso che ci siano antagoniste importanti: Juve, Milan, Inter, ma anche Atalanta, Roma e Lazio, come la Fiorentina, che è molto interessante. C’è un bel parterre in asse di partenza, il Napoli non ha cambiato molto ma anche gli altri hanno fatto un mercato intelligente, oculato ed efficace. Siamo in una fase di rodaggio, a fine settembre tireremo le prime somme”.

Cosa pensa del mercato arabo?
“Il mondo arabo è in cerca di incrementare il livello di accreditamento nei confronti dell’opinione pubblica e le prova tutte. Prima ha comprato i club europei, ora i giocatori e ha creato un livello di infrastrutture importante. È un concorrente temibile per l’Occidente e ha le risorse per attrarre i migliori professionisti. Le risorse, senza ipocrisia, contano ed è per questo che i giocatori massimizzano il loro interesse e non sono biasimabili nel momento in cui accettano proposte così importanti. Alla fine dobbiamo accettare queste situazioni, provando a metterci nei panni di chi riceve queste proposte, prima di giudicare”.