E’ l’incubo delle amministrazioni comunali di Alatri da oltre due decenni. Con le sue segnalazioni sui disservizi e su opere incompiute oltre a progetti mai terminati è un pungolo costante, e poco amato, dai governanti di turno. Siano essi di destra o di sinistra. Ex sindacalista una volta andato in pensione ha accelerato con questa sua attività. Ovviamente sfruttando i mezzi di comunicazione. Dalle tv locali ai social fondando appunto il gruppo Facebook “Alatri Abbandonata”. Tante sue vittorie ma anche tante sconfitte. Ma lui non demorde
Il sogno? Riqualificare l’ex Campo Profughi delle Fraschette
Una battaglia che sta conducendo, insieme a pochi intimi, da anni e anni. Ma per ora deve leccarsi le ferite tra delusioni e progetti annunciati e mai realizzati dai politici di turno. E la lista è infinita. <Nonostante ciò insieme ad alcuni amici mi sto dedicando ad interventi manutenzione e salvaguardia soprattutto sul rudere della chiesetta che si trova al suo interno>. Nascono così progetti come quello delle luminarie della vigilia di Natale e nel 2013 la pubblicazione di un calendario dedicato alla storia del campo dal titolo “Gocce di Memoria”. Un’attenzione che porta, tra mille difficoltà, a far scoprire la storia del campo a scolaresche che oggi non disdegnano visite all’interno dell’ex Campo di Internamento.
Un impegno costante
Ma oltre a questa sfida non disdegna battaglie sul decoro e culturali con iniziative volte alla valorizzazione della città e dei suoi simboli come calendari dedicati ai plastici di “Alatri in Miniatura” (opere realizzate dall’attuale sindaco Maurizio Cianfrocca) e delle storiche fontane, molte abbandonate. Senza dimenticare le continue sollecitazioni per il recupero dell’ex Ipab Rodilossi. E notizia recente finalmente la nuova società ASP guidata dal presidente Gianfranco Pizzutelli ha trovato i fondi e si avvia il recupero dello storico stabile. Un simbolo della città che stava cadendo a pezzi. <Oggi che ho molto più tempo libero voglio continuare con queste battaglie finalizzate al bene della collettività>. Tanto che ormai non disdegna di sollecitare anche i ministeri di turno. E sempre con un occhio di attenzione all’ex Campo Profughi delle Fraschette. <Vero per questo sollecito anche l’Agenzia del Demanio date le preoccupanti notizie riguardanti la destinazione del campo delle Fraschette che io sostengo da anni possa essere il vero “Oro di Alatri” con il suo sviluppo e valorizzazione in ambito nazionale ed internazionale>. Ma per ora di questo Oro non c’è traccia. Ma Giulio Rossi non demorde e continua la sua battaglia. Spesso solitaria e guardato di traverso dal governante di turno.
