Yukio Mishima è stato uno dei più grandi romanzieri del Giappone contemporaneo, oltre ad aver rappresentato nella letteratura mondiale un riferimento critico, passionale e suggestivo che ha attirato l’attenzione degli intellettuali e dei lettori occidentali. La sua vita artistica è stata tramata di indubbie e accattivanti contraddizioni che lo hanno condotto alla scelta del suicidio sacrificale tramite seppuku in una anonima mattinata novembrina del 1970. Una figura sospesa tra l’amore per il proprio paese e il conflitto con il Giappone occidentalizzato, privo a suo parere della propria tradizione e perso nei rivoli di una modernizzazione eccessiva imposta dall’occupazione americana, successiva alla sconfitta della seconda guerra mondiale. Intorno alle sue gesta e alla sua attività letteraria si è sviluppato un ampio e circostanziato interesse: alcuni ne hanno indicato i risvolti antidemocratici ed elitari, altri all’opposto ne hanno apprezzato la difesa della tradizione e dei valori ad essa connessi.
Sabato 17 giugno, presso la Biblioteca Comunale, alle ore 18,00, se ne parlerà con Antonio Picarazzi, autore di una biografia critica del grande artista giapponese e, forse, si scoprirà un Mishima diverso e lontano dagli stereotipi per lungo tempo in voga, da una parte e dall’altra. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione MisicaPolis, con il patrocinio del Comune di Alatri. Accompagnerà l’autore in questo percorso il presidente dell’associazione dott. Mauro Sorrentini.
pm