HOMEPAGE APPUNTAMENTI Ecco “Lunganotte”, il nuovo album del collettivo “dellarabbia”

Ecco “Lunganotte”, il nuovo album del collettivo “dellarabbia”

938
CONDIVIDI

A due anni di distanza dalla pubblicazione del suo primo album L’Era della Rabbia – dopo aver collezionato oltre un milione di ascolti sulle piattaforme digitali e aver attirato l’attenzione di pubblico e media con il suo cantautorato pungente, disincantato e pieno di spunti di riflessione – venerdì 26 maggio 2023 il collettivo dellarabbia è tornato sulla scena con un nuovo album intitolato lunganotte.
lunganotte è il frutto di un lungo e inaspettato percorso nel quale il collettivo ha unito nuove sonorità e atmosfere a un’immutata vocazione cantautoriale, lasciandosi contaminare e influenzare nel suono dal miglior alternative rock italiano e internazionale, trovando soluzioni sonore inaspettate e non sacrificando in alcun modo la profondità dei suoi testi che, al contrario, mostrano in questa opera più alti livelli di introspezione.
Messe da parte l’ironia e il pop degli esordi, in lunganotte le distorsioni prendono il posto delle chitarre acustiche, le critiche alla società contemporanea lasciano spazio ad analisi e testi più personali e intimi. L’album è integralmente realizzato senza l’utilizzo di virtual instruments: persino i synth sono prodotti da strumenti analogici – «una scelta compiuta per esaltare l’asprezza dei suoni e renderli profondamente originali richiamando, allo stesso tempo, un sound classico».
I suoni, le riflessioni e le storie del collettivo dellarabbia riflettono, inevitabilmente, l’oscurità del biennio nel quale lunganotte è stato composto, quel 2020-2022 che ha investito di maggiori paure e incertezze l’intero pianeta, lasciando dappertutto fratture, dolori e segni indelebili.
Dice il collettivo dellarabbia del suo nuovo lavoro: «Se L’Era della Rabbia voleva essere una pas- seggiata ideale e ironica tra le brutture e le distorsioni della realtà che stavamo e stiamo vivendo, questo secondo album è un viaggio notturno, interiore, pieno di impressioni soggettive. È come se nei due lavori ci fosse un rapporto di causa e effetto: L’Era della Rabbia era il racconto di un momento preciso delle nostre esistenze, quello nel quale tutto è sembrato deviare verso una realtà surreale, quello in cui le nostre speranze migliori sono tramontate; lunganotte, invece, è il racconto di quel buio, di quella notte che è entrata dentro di noi e non vuole più andare via».
L’album è impreziosito dai featuring di Divi (Ministri), Meganoidi, Olly Riva (Shandon), Brian e Vinx (Vanilla Sky) e Andrea Rock.

Con “lunganotte” è stato pubblicato anche il singolo “Il ritorno”, estratto dal disco e registrato con la partecipazione dei Meganoidi, che, parola di dellarabbia, racconta “la voglia di ritrovarsi, di superare l’oscurità, di tornare a usare la nostra fantasia oltre gli schemi e le regole sociali; una festa notturna, quasi sabbatica, nella quale gli scenari devastati della nostra realtà diventano un luogo da cui ripartire e le macerie si rivelano fondamenta sulle quali ricostruire e ricostruirci”.

Il collettivo musicale dellarabbia è stato fondato in provincia di Frosinone nel 2018 dal cantautore di origini napoletane e voce dei Me for Rent Marco De Vincentiis con il compositore Americo Roma e l’orchestrale Adamo Fratarcangeli. Dal 2020, dopo la pubblicazione del primo album “l’Era della Rabbia”, è entrato a far parte del collettivo musicale anche il musicista e produttore Marco Schietroma. Tutti i componenti provengono dalla scena dell’alternative rock e punk nostrano, come evidente anche dalla storia dei tanti musicisti che hanno contribuito dal punto di vista artistico e qualitativo alla realizzazione dell’album. Nelle esibizioni dal vivo il collettivo si avvarrà di tre nuovi talentuosi membri, formati e diplomati nel conservatorio di Frosinone: Lorenzo Di Massimo alla batteria, 24 anni; Francesco Campagiorni al basso, 23 anni; Matteo Santopadre, alla chitarra, 25 anni.