Alessandra Cortese, da sempre amante della letteratura di ogni tempo, ha sempre avuto un sogno: scrivere, reportage prima, poi racconti, romanzi, poesie. La sua vita l’ha portata a dedicarsi ad altro, ad essere vicina ai più deboli ed ai più deboli fra i deboli: gli animali; pur continuando a sentire il bisogno di scrivere, scrivere di esperienze anche personali, racconti che poi ha lasciato in un cassetto ma che oggi vuole condividere con i lettori.
La raccolta di questi racconti (che ha poi ha preso il titolo “Declinazioni della voce amore”, quasi fosse una raccolta di racconti rosa, mentre le tinte dominanti sono piuttosto scure) è un’irresistibile macchina narrativa, con, a tratti, colpi di scena spettacolari e con movenze da romanzo giallo che inevitabilmente portano il lettore a riflettere sul significato, sconosciuto, della parola Amore; ad esplorarne l’altra faccia: ossessione, gelosia, dipendenza, desiderio di possedere, di – per così dire – annettersi l’altro.
I personaggi di questi racconti li amiamo da subito: le loro paure, le loro incertezze, le loro difficoltà sono, in fondo, anche le nostre; li sentiamo vicini, entrano nella nostra vita, ance se, non di tutti, riusciamo a condividere le scelte. Essi perseguono l’Amore in tutte le sue declinazioni e questo li porta a mettersi in discussione, a dubitare di essere stati sempre quello che credevano di essere.
Maria Grazia Massari