La colonia degli italiani in Turchia è particolarmente nutrita in quel di Istanbul, soprattutto nel Karagumruk allenato da Pirlo e popolato da numerosi calciatori italiani. Uno di questi, il metronomo della squadra, è Matteo Ricci, centrocampista classe 1994 che l’estate scorsa ha lasciato il Frosinone per provare l’esperienza nel campionato turco. Lo ha contattato tuttomercatoweb in esclusiva e ha rilasciato queste dichiarazioni.
Iniziamo dai primi passi. Il settore giovanile è stato eccellente, alla Roma, il giro per arrivare alla Serie A molto lungo come per altri connazionali.
“Il passo è notevole, personalmente avevo bisogno di qualche step. Dovevo formarmi anche fisicamente, ho preferito andare in Serie C per giocare fisso invece che farlo meno in B e magari poi dover tornare indietro, è un percorso di cui vado orgoglioso, ho vinto tutte le categorie per arrivare in Serie A. Nessuno mi ha regalato niente. Ci sono dei giocatori che hanno bisogno di più passaggi e altri più pronti fisicamente, altri che magari hanno possibilità. La Roma aveva grandi campioni, trovare spazio era difficile, ci vuole anche un po’ di fortuna e ognuno ha la sua storia. Il mio percorso è stato formativo e mi ha permesso di arrivare pronto all’età giusta”.
Nell’estate 2021 arriva a scadenza e riparte dalla Serie B. Cos’è successo?
“Neanche io me lo aspettavo. Avevo raggiunto e conquistato qualcosa che poi mi è stato tolto, dico ingiustamente. In quel momento il mercato è stato particolare, era appena finito il Covid e avevo offerte fuori dall’Italia, ma non in Serie A. Poi ho accettato il Frosinone dove c’era il direttore Angelozzi, che mi aveva preso allo Spezia. Lo scorso anno ho risentito di questa cosa, anche se sono dinamiche del calcio… È andata così, ho resettato e voglio ripartire pensando solo al campo”.
Nel suo futuro c’è una permanenza in Turchia o un ritorno in Italia, magari in Serie A?
“In questo momento sono un giocatore del Frosinone, il Karagumruk ha una clausola per il riscatto. Ora penso a dimostrare il mio valore e quello che posso dare, poi quello che succederà lo vedremo”.