<Ztl, rivedere l’orario stabilito che a partire da aprile vedrà lo stop all’ingresso dei veicoli dei non residenti dalle 20.30: una decisione che ritengo assurda>, Antonello Iannarilli (FdI) durante il consiglio di giovedì ha ribadito i suoi forti dubbi sul provvedimento <che – ha sottolineato – sta strangolando i commercianti del centro storico>. Lo stesso Iannarilli ha chiarito la sua posizione. <Anche quando ero all’opposizione o in maggioranza sono stato sempre contrario a chiudere il centro cittadino. Soprattutto ora e in questo momento storico pesantissimo dal punto di vista economico dove le nostre attività stanno vivendo una serie di criticità, anche per altri motivi, con evidenti ripercussioni sugli incassi. Voglio ricordare che su questo provvedimento non c’è stato poco ascolto alle esigenze di chi ha un’attività. Governare con le dimissioni in tasca caro sindaco non va bene ricattando i consiglieri comunali o avere posizioni di principio ma su questo tema ci tornerò nei tempi dovuti>. Prosegue Iannarilli. <Sulla Ztl serve un confronto, i commercianti non vengono ascoltati sono amareggiati perché nessuno, nonostante gli appelli, vuole sentire le loro ragioni e soprattutto il loro grido di preoccupazione sul rischio di chiudere la propria attività. Ora addirittura portare lo stop dei veicoli dei non residenti alle 20.30, abbassando ancora di più l’orario d’ingresso, è ancora più assurdo per questo sono fermamente contrario. E le aziende sono in subbuglio>. <Queste aziende – ricorda – pagano le tasse, i contributi, rischiano di chiudere, ci sono famiglie che potrebbero perdere il lavoro e il sindaco se ne frega. Questo argomento va affrontato, capisco che a pochi interessa se un’attività va in crisi o chiude, ma ad una pubblica amministrazione deve importare e interessare e va affrontato a prescindere da posizioni di forza. La discussione, il confronto sempre mancato va fatto è alla base dell’azione politica. Inutile fare minacce. La delega data ad un consigliere non ha peso e la responsabilità è solo del sindaco è lui che decide. Scendesse dal piedistallo e si togliesse la maschera del finto buonista e stia vicino alla gente invece di guardare per terra>. Infine porta l’esempio di Roma, del centro storico di Roma, dove <a dimostrazione che si vogliono tutelare gli interessi delle attività, oltre ad orari diurni, la Ztl Centro Storico notturna è chiusa invece dalle 23:00 alle 3:00 di ogni venerdì e sabato (esclusi i festivi). Questo è un esempio di un’amministrazione che ha a cuore anche la categoria dei commercianti e titolari di attività come bar, ristoranti, pub e pizzerie. Perché dietro queste attività ci sono famiglie che, tra mille sacrifici, ci vivono e tirano avanti
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POLITICA Ztl: Iannarilli in consiglio comunale contro l’anticipo dell’orario e al fianco dei...