Il giorno 23 Dicembre si è svolta la tradizionale cena natalizia firmata ABB, “XMAS PARTY AT ABB”, ferma da due anni causa COVID 19, azienda in provincia di Frosinone, tra le prime multinazionali per 4.0 e nella quale l’80% degli occupati sono ragazzi.
A scrivere è un dipendente dell’azienda, impegnato anche nel sociale e soprattutto con esperienze familiari di carattere imprenditoriale che quindi, ha vissuto la crisi economica di quest’ultimo periodo in prima persona oltre che in azienda, anche fuori da essa.
Questo dipendente ha scelto di rimanere anonimo ma, sente di parlare a nome suo e di tutti i suoi colleghi e, queste poche righe, rappresentantano solo il ringraziamento a questa azienda che nonostante la sua “grandezza”, tratta i suoi dipendenti come figli, attenta sempre all’esigenza del singolo.
“La nostra azienda – racconta – ha registrato in questi anni numeri da record, ha alzato il numero degli occupati determinati e indeterminati, ha registrato altresì un record di fatturato grazie all’accordo tra sindacato e azienda che ci tengo a ringraziare per il lavoro di collaborazione che hanno instaurato tra enti e Rsu per il benessere dell’azienda stessa e dei suoi dipendenti”.
La multinazionale ha deciso di ringraziare i suoi dipendenti e collaboratori in una cena di gala,
in una tendostruttura di oltre 600 mq., con un’atmosfera mozzafiato, curata nei minimi particolari, a partire dalla prenotazione del menù in digitale, addobbi natalizi, musica dal vivo e spettacoli danzanti.
Oltre 800 sono state le presenze registrate a questo eccezionale evento, questo a significare il grande rispetto che anche i dipendenti hanno nei confronti della loro azienda.
“Durante la serata – racconta – la cosa più toccante è stato il video di ringraziamento nella cui parte iniziale è racchiuso il vero senso della cena, con una frase semplice ma che ha toccato il cuore di tutti i presenti:
<<DUNQUE NON
DIMENTICHIAMO CHE SE SIAMO QUI STASERA È GRAZIE A TUTTI NOI>>.
“La videoproiezione ci ha fatto rivivere il momento del Lokdown, con l’allora presidente del Consiglio Conte che comunicava agli italiani la chiusura totale del paese e con il passaggio di tutti i notiziari che comunicavano lo stato di pericolo in cui l’Italia stava entrando.
Questa cena è stata anche e soprattutto dedicata ad amici e colleghi che purtroppo col passare del tempo il Covid si è portati via.
Comunque già da circa 20 giorni prima del Lokdown, la nostra azienda si era messa in moto contro l’emergenza, mettendoci a disposizione i dispositivi sanitari, organizzando massime restrizioni con ingressi ed uscite scaglionati, turni più brevi e turni mensa separati con tavoli assegnati ad ogni singolo dipendente.
Quindi anche con questo disastro sanitario ed economico che ci stava colpendo, la nostra azienda ci è stata vicina e tanta è stata la determinazione del management e della nostra RSU, che con video call trasmessi anche 4/5 volte al giorno, erano al nostro fianco, ci facevano forza, ci chiedevano di non mollare, di rispettare le difficili misure sanitarie ma di non bloccarsi nelle produzioni.
Il nostro GRAZIE va quindi a loro:
AL DIRETTORE, al CAPO DEL PERSONALE, al GRUPPO DIRIGENTE DI FROSINONE e al GRUPPO DIRIGENTE SINDACALE che, non si sono fermati davanti a queste enormi difficoltà, hanno cercato sempre soluzioni per la sicurezza dei collaboratori e non si sono tirati mai indietro, dando sempre un segno di riconoscimento ai propri dipendenti.
Durante la cena come da tradizione sono stati premiati i colleghi per i traguardi dei 20-25-30-35 anni di servizio con i saluti al direttore di produzione GIORGIO PARENTE con i ringraziamenti per il lavoro svolto in questi anni, perché è grazie anche alla sua tenacia che si sono toccati numeri altissimi di fatturato; con lui il bentornata a SAVINA FARDELLI, che già dirigente a Frosinone, è tornata alla guida della produzione della nostra azienda, dopo qualche anno di assenza per portare il nostro modello ABB FROSINONE nel mondo. Ultimi ma non meno importanti i ringraziamenti fatti al nostro giovane direttore di stabilimento MASSIMILIANO CIFALITTI che, come tutta la dirigenza, ha creduto in noi e non ci ha fatto mai mancare la propria vicinanza nei momenti difficili ma anche in quelli più sereni.
“Ho voluto raccogliere in questo testo la mia storia lavorativa, mia e di tutti i miei colleghi, raccontando un pò la mia azienda, la vicinanza e la disponibilità che essa ha verso i suoi dipendenti. Questo per testimoniare ai lettori che in Ciociaria non esistono solo realtà di aziende in difficoltà ma, anche belle realtà come la nostra.
Scrivendo queste righe, voglio rimanere anonimo, perché il mio nome non conta, sono un semplice operaio ABB che ringrazia questa grande famiglia in cui lavora, ma che impegnato nel sociale, vive anche e soprattutto le situazioni spiacevoli di famiglie senza lavoro, di uomini che lottano per poter portare da mangiare a casa.
A questi ultimi va il mio augurio di non perdere la speranza e dopo questi anni bui di tornare a credere e sognare un futuro migliore.
Colgo l’occasione altresì, di fare i più sinceri auguri di serene feste e di un felice anno nuovo ai miei colleghi, alla direzione, al capo personale, ai dirigenti tutti, con la speranza che il modello ABB possa espandersi in tutta la provincia”.
Anonimo dipendente Abb