Una città ricca di arte e cultura che merita di essere approfondita rivivendo le magnifiche atmosfere del passato.
Alatri è una città situata nel Lazio in provincia di Frosinone, una città che nel corso del tempo ha richiamato l’attenzione di diversi studiosi e archeologi. La sua cultura è stata al centro di diversi programmi televisivi, uno degli ultimi “Freedom” , che l’ ha vista protagonista per i suoi monumenti, alcuni dei quali ancora avvolti in mille domande e curiosità. Ma quale sono queste curiosità e quali sono le domande a cui non sappiamo ancora dare una risposta ? Innanzitutto Alatri è una città che sorge su una collina alle pendici dei Monti Ernici, il confine che divide il Lazio con l’Abruzzo. Secondo alcuni studi la città di Alatri incominciò a formarsi intorno al 1539. Era abitata dagli Ernici, un popolo che riuscì in breve tempo a far fiorire ad Alatri un’organizzazione urbanistica e amministrativa eccellente. Dopo la caduta di Roma inizia uno dei periodi più difficili fatti di alti e bassi, ricchi di lotte e saccheggi. Nonostante ciò la città riuscì sempre a riprendersi e a svilupparsi, raggiungendo pian piano un periodo di sviluppo economico e di progresso commerciale.
Nel corso del tempo furono diverse le opere che furono realizzate e che ancora oggi lasciano un impronta importante nella storia della città: Civita , l’acropoli della città che è posta nel cuore del centro storico, è di notevole interesse per le sue mura in opera poligonale costituiti da diversi strati che raggiungono spesso la lunghezza di 3 metri, fatti combaciare a incastro senza cemento o calce. Il perimetro delle mura raggiunge i 2 km e presenta due entrate: porta maggiore e porta minore. La curiosità che attira molte persone è la tecnica dell’opera poligonale e della presenza di questi massi così perfettamente posizionati. Secondo l’archeologo Filippo Coarelli la nascita delle mura risalirebbe intorno al I secolo a.C. durante le lotte tra Gaio Mario e Lucio Cornelio Silla. Altri studi però rivelano la nascita intorno al IV secolo a.C. ricollegabili ad alcune scritte rinvenute sulle mura. Successivamente sulla sommità dell’acropoli sorge la basilica di San Paolo, la cattedrale che governa lo sfondo della città. Al suo interno è conservata un antica reliquia, ossia di un ostia trasformata in carne nel XIII secolo. Tale avvenimento venne riconosciuto dalla Chiesa Cattolica e inoltre viene ricordato da recenti affreschi presenti nella chiesa. Un’altra chiesa importante è la chiesa di San Francesco che racchiude un affresco di grande interesse: ” il Cristo nel labirinto” . Quest’opera rappresenta un vero mistero: la datazione si aggirerebbe intorno al 1300 e il 1420 e l’ autore rimane ancora oggi ignoto. L’opera raffigura un labirinto costituito da undici spire e quindi dodici cerchi , di circa 140 cm di diametro, al centro del quale è dipinta la figura di un cristo pantocratore. Con la mano sinistra il Cristo regge un libro chiuso, forse il libro della vita o le Sacre scritture, mentre con la mano destra indica l’ingresso al labirinto. La particolarità sta nel fatto che non esistono altri casi di di un labirinto con un Cristo al centro. Tale particolarità ha attirato diversi studiosi, molti dei quali hanno deciso di parlarne in alcuni libri.
Oltre a ciò si possono ammirare nella città diverse chiese, ognuna con una bellezza unica, da non tralasciare i palazzi e le fontane monumentali.
Una città stupenda che merita di essere visitata e ammirata da tutti.