HOMEPAGE CULTURA Veroli fa il pieno di matti, anzi, il pienone

Veroli fa il pieno di matti, anzi, il pienone

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Non poteva chiudersi in altro modo la stagione teatrale ernica. Una stagione ricchissima di soddisfazioni ed in continuo sold out.

Ma quando al sold out si aggiunge anche la replica per accontentare più pubblico possibile allora sì che si può parlare senza essere tacciati di ‘megalomania’ di vero successo. E quest’ultima scossa di gradimento ed energia positiva è stata portata dalla nuova compagnia teatrale ‘di casa nostra’ Extemporanea, nata nella mente ‘labirintica’ di Antonio Grella.

Matto per matto per 3,14: praticamente un manicomio’ è stato infatti l’ultimo spettacolo che è andato a sigillare brillantemente il cartellone, già eccellente, della stagione teatrale appena conclusa. Una commedia di ‘casa nostra’, nostri gli attori, nostro ormai l’ideatore e regista. Nostra quella sana e stravagante ‘follia’ che ci rende ernici più di quanto non sappiamo di esserlo. Ed il pubblico ha apprezzato, si è divertito, ha applaudito, ha riflettuto. Ha reso, attraverso le sue emozioni, quel grazie che meritano le persone che si dedicano a qualcosa di bello. Qualunque essa sia. Qualunque cosa faccia salire l’asticella di un luogo, di una comunità, di un paese. Paese di matti? Forse! Un manicomio.

Matti che non si sono arresi durante il lockdown, quando tutto doveva ancora iniziare e pareva già finito. Matti che hanno lavorato per imparare  a stare insieme, a capirsi, a collaborare. Imparare a recitare una parte con un sorriso stampato su volti che durante il periodo più buio del Covid non avrebbero voluto fare altro che urlare contro il destino. Alla fine hanno calcato quelle assi. Hanno domato ogni paura e si sono mostrati  per quei ‘folli’ che in fondo tutti vorremmo essere.

Ora il Teatro Comunale di Veroli si può dire davvero completo. Ha una compagnia teatrale con le sue stesse radici. Nata dallo stesso amore che l’associazione Duecento22 – Arti e Spettacolo ha profuso dietro e dentro il sipario in questi anni di eccellente gestione. Sempre più al centro del panorama culturale del territorio e in grado di guardare oltre. Oltre i confini dei limiti, delle difficoltà, dei giudizi. E allora grazie a Enrico Quadrozzi e Fabrizio Bellacosa, grazie a Extemporanea ( Antonio Grella, Emanuele Bernardini, Roberta Zaffi Borgetti, Carla Arci, Fabrizio Perna, Patrizia Viglianti, Ivan Belli, Lidia Frangione e Rita Fontana) per averci fatto vedere attraverso di voi un po’ di noi stessi. 

Monia Lauroni