La Cultura per l’Ucraina e la solidarietà degli artisti, un binomio indissolubile. Così anche il Teatro Comunale di Veroli e la compagnia teatrale di Renato Genovesi rispondono all’appello del Ministero della Cultura aderendo alla mobilitazione attraverso un gesto autonomo d’aiuto concreto. La cultura tutta, dai teatri ai cinema ai musei, si sta muovendo compatta a favore della popolazione colpita dalle bombe di Putin sottolineando il ripudio della guerra e la vicinanza al popolo ucraino.
Il Teatro di Veroli lo farà domenica 27 marzo, con la leggerezza del vernacolo ciociaro attraverso l’esilarante spettacolo ‘Green Pass’ scritto e diretto dal regista Renato Genovesi. Una replica per il Teatro Verolano che stavolta si avvolge dei colori giallo azzurri di un popolo stravolto. L’iniziativa del Teatro ernico porta il nome “Insieme per l’Ucraina”, per dare voce a chi è vittima di questa guerra, dare voce alla cultura, ma anche dare un contributo concreto. L’incasso (biglietto d’ingresso 10.00 €) verrà devoluto interamente 𝒂𝒍𝒍’𝒂𝒄𝒒𝒖𝒊𝒔𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒎𝒂𝒕𝒆𝒓𝒊𝒂𝒍𝒆 𝒔𝒂𝒏𝒊𝒕𝒂𝒓𝒊𝒐 𝒆 𝒎𝒆𝒅𝒊𝒄𝒊𝒏𝒂𝒍𝒊 𝒅𝒂 𝒅𝒐𝒏𝒂𝒓𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝑪𝒓𝒐𝒄𝒆 𝑹𝒐𝒔𝒔𝒂 𝒊𝒕𝒂𝒍𝒊𝒂𝒏𝒂.
Il Teatro c’è, c’è Veroli e ci sono le persone, persone straordinarie come i componenti dell’associazione Duecento22-Arti e Spettacolo e Renato Genovesi con il suo pass sempre ‘verde’ per chi ha bisogno. Bisogno di un sorriso, di leggerezza, di comprendere senza per forza capire. E questo è anche un po’ ‘Green Pass’, uno spettacolo e uno spaccato di vita, quando il mondo era diviso a colori. Ma il mondo ‘a semaforo’ c’è sempre stato, forse non ce ne siamo mai accorti, ma ognuno di noi ha sempre avuto in tasca un pass, che sia stato per obbligo o per scelta. E Genovesi, con quei colori ci ha giocato, ne ha fatto punto di riflessione, di risate e di ironici e pungenti dialoghi, lasciando passare emozioni, sensazioni e quel pizzico di amara realtà.
Il Covid ha lasciato il suo segno, la guerra ci ha insegnato di più. La guerra ti insegna che il sangue appena sparso ha l’odore della ruggine, che anche le mura possono bruciare, che una persona è più bella quando è intera, che quando spari a qualcuno te ne dimentichi e che il seme dell’odio attecchisce nei cuori più puri e ne fa orrido massacro. E domenica quei riflettori sfrontati del teatro di Veroli divamperanno e accenderanno di nuovo i nostri sentimenti. Con la complicità di chi per scelta e per mestiere lotta per la vita e scherza con la morte.
Il Teatro di Veroli e Renato Genovesi per la Pace. E’ difficile pensarla ora. La leggerezza di una pace irreale è ingombrante. È un macigno che si porta sulle spalle senza sapere dove posarlo. Con tutto il suo carico di domande che troppo spesso trovano solo risposte sanguinanti. Ferite che hanno bisogno di una cura che pare dimenticata, non più necessaria: il sentimento.
Monia Lauroni
Per info e prenotazioni:
- 𝐄𝐍𝐑𝐈𝐂𝐎 𝟑𝟒𝟎𝟗𝟏𝟎𝟗𝟔𝟓𝟓
- 𝐅𝐀𝐁𝐑𝐈𝐙𝐈𝐎 𝟑𝟖𝟎 𝟏𝟕𝟔𝟐𝟓𝟓𝟓