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Duro attacco dall’avvocato Enrico Pavia, ex candidato sindaco di Alatri, sulla possibile chiusura del Giudice di Pace ad Alatri. Questa la nota:
“Domani alle ore 14,00 si terrà il Consiglio comunale.
Tra i punti all’ordine del giorno la chiusura dell’Ufficio del Giudice di pace.
Se la proposta del Sindaco e della coalizione uscita vittoriosa dalla competizione elettorale sarà votata dalla maggioranza dei consiglieri Alatri perderà un’istituzione secolare, per sempre.
Noi consiglieri della coalizione che mi ha sostenuto nel corso delle passate elezioni amministrative voteremo no perché non vogliamo che la nostra città perda un simile patrimonio.
L’Uffico del Giudice di pace, che prima si chiamava Pretura, ha rappresentato storicamente il riconoscimento, in ambito provinciale, della grandezza ed importanza della nostra città.
Perderlo significa certificare la fine del rilievo di Alatri nel panorama giudiziario provinciale.
Inoltre, tale decisione contribuirebbe alla desertificazione del centro storico, già svuotato di altri importanti uffici pubblici.
Non nascondo le difficoltà che oggi tale Ufficio giudiziario incontra, ma rilevo che nulla si sta facendo per migliorarlo, anzi tutte le iniziative assunte sinora hanno finito per marginalizzarlo ancora di più.
Con la sua chiusura perderemmo la possibilità di un suo rilancio in grande stile ove dovesse divenire operativa la riforma Bonafede che ne incrementava la competenza in modo significativo.
Bel modo di amare la propria città!