Gabriele Ritarossi, a nome dell’associazione Radici che presiede, ha ieri diramato una nota molto interessante “Radici re – start all inn”, con un nuovo progetto e straordinarie prospettive legate al miracolo eucaristico di Alatri dell’Ostia Incarnata.
Ecco cosa scrive:
“Vi avevamo detto giovedì che Febbraio e Marzo sarebbero stati due mesi importantissimi per la nostra associazione. Dopo avervi annunciato il convegno e comunicato la richesta di intitolazione ufficiale del piazzale dedicato ai Martiri delle Foibe che, con molta probabilità, verrà inaugurato come richiesto da noi durante il Giorno del Ricordo e, per questo, ringraziamo anche l’amministrazione comunale che ha recepito l’importanza di questa iniziativa oggi, siamo pronti a darvi una seconda grandissima notizia.
La nostra associazione ha ottenuto dalla fondazione del beato Carlo Acutis la mostra internazionale sui miracoli eucaristici realizzata dal primo beato della generazione Millennial. Esporremo la mostra ad Alatri dal 13 marzo (nel giorno dell’anniversario del miracolo eucaristico di Alatri) al 27 marzo arricchendola con una serie di iniziative importanti (che stiamo definendo) da parte della associazione con la collaborazione della diocesi di Anagni – Alatri.
È uno dei traguardi più importanti che abbiamo ottenuto nella nostra attività culturale e che ben rappresenta anche e soprattutto quelli che sono i nostri valori spirituali e di fede. La mostra internazionale dei miracoli eucaristici ha fatto tappa nei cinque continenti. Solo negli Stati Uniti è stata accolta da 15.000 parrocchie, è stata esposta a Fatima, Lourdes, Assisi, Santiago, Guadalupe. Oltre 200 campus universitari hanno esposto la mostra che, dopo un lavoro di quasi un anno che abbiamo portato avanti, raggiungerà anche Alatri.
Si tratta di uno dei momenti più importanti che offriamo alla città per scoprire sempre di più il miracolo eucaristico, ed anche la figura straordinaria del Beato Carlo Acutis. Una mostra che ci avvicina alla Eucarestia e alla Tradizione culturale religiosa della nostra città per un miracolo che troppo spesso è messo nel dimenticatoio pur essendo uno dei più importanti al mondo e che, se ben valorizzato e conosciuto, potrebbe attrarre fedeli, pellegrini, turisti da ogni parte d’Italia e del mondo. Crediamo che la mostra possa dare un respiro importante in termini di fede, riflessione, cultura e valorizzazione del territorio.
Nei prossimi giorni avremo l’opportunità di accompagnarvi passo passo verso l’attesa della mostra e scoprire, di volta in volta, quelli che saranno gli appuntamenti collegati ad essa”.
pm