Tra storture e incongruenze, la regola dei cinquemila tifosi allo stadio come limite massimo per Serie A e B diventerà presto un ricordo. Secondo quanto riferito da La Gazzetta dello Sport, tutto fa pensare che il 6 febbraio – dopo un altro turno e la sosta – il campionato ripartirà tornando al limite del 50 per cento, previsto prima di una stretta che non ha mancato di avere esiti paradossali. Per la cronaca, non sarà neanche necessario un decreto ad hoc, dato che la nuova soglia è stata fissata direttamente dalla Lega Serie A, seppur su suggerimento del governo.
Lo strano limite. A far tornare sui propri passi le istituzioni, oltre al fatto che la curva epidemiologica sembra in questo momento appiattirsi, ci sono le conseguenze irrazionali a cui la norma sulla capienza massima di cinquemila spettatori ha portato. In Serie B, per esempio, si è rivelata del tutto ininfluente, considerato che nell’ultimo turno soltanto Pisa-Frosinone è andata oltre le tre mila presenze. Non così in Serie A, dove però, evidenzia la rosea, ben quattro partite – Venezia-Empoli, Sassuolo-Verona, Sampdoria-Torino e Salernitana-Lazio – sono rimaste molto al di soglia della soglia fissata. Nel caso del Venezia, poi, il paradosso è completo: la metà della capienza del Penzo è infatti leggermente inferiore ai cinquemila spettatori attualmente previsti come limite.