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Uno dei più amati scrittori nordici arriva a Veroli: Jón Kalman Stefánsson

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 Uno dei più amati scrittori nordici arriva a Veroli: Jón Kalman Stefánsson invitato dalla libreria Ubik di Frosinone racconta le sue prime poesie pubblicate nell’ultimo libro Iperborea
Stella polare per gli amanti dell’Islanda e delle atmosfere nordiche e apprezzato dalla critica per Paradiso e Inferno che apre la trilogia del ragazzo, Jón Kalman Stefánsson è conosciuto come romanziere ma non tutti sanno che nasce poeta. A dimostralo questo suo ultimo libro La prima volta che il dolore mi salvò la vita che riunisce tre inedite raccolte di poesie composte nel suo periodo giovanile tra il 1988 e il 1994. Un’occasione unica per conoscere in una sorta di prequel poetico gli albori di uno degli scrittori nordici più in voga. Giovedì 09 dicembre alle ore 18,00 lo scrittore islandese presso la Galleria La Catena di Veroli presenterà la sua inedita silloge di poesie La prima volta che il dolore mi salvò la vita edita da Iperborea, che ha pubblicato tutta la sua produzione. L’evento realizzato col patrocinio del comune di Veroli sarà mediato da Amedeo di Sora e dalla traduttrice Stefania Maciocia.
IL LIBRO
Poesie quotidiane, riflessioni sulla vita, versi estemporanei che anticipano i grandi temi dei suoi romanzi più conosciuti (le eterne domande dell’uomo, la vita, l’amore, il fallimento, il senso ultimo dell’esistenza, il potere dell’arte e della letteratura) e rispecchiano la sua specialissima scrittura che si distingue per la sottile ironia e una lingua di singolare ricchezza evocativa. Oltre a tre raccolte di poesie scritte tra il 1988 e il 1994, La prima volta che il dolore mi salvò la vita contiene un lungo testo biografico in cui l’autore, con una scrittura magnetica che decanta l’essenziale, racconta con infinita tenerezza le sue improbabili origini di scrittore, la pubblicazione del suo primo libro, le vendite deludenti, le letture giovanili e l’atmosfera vivace ed elettrica della vita letteraria di Reykjavík e Sandgerði alla fine del XX secolo. «Lo scopo della vita / Non è facile trovarlo / tant’è / che io non l’ho trovato.» Jón Kalman Stefánsson nato a Reykjavík nel 1963, ex insegnante e bibliotecario, si dedica alla poesia prima di passare alla narrativa. Attraverso potenti affreschi dell’Islanda di ieri e di oggi, i suoi romanzi affrontano le grandi domande dell’uomo, la vita, l’amore, il senso ultimo dell’esistenza, il potere dell’arte e della letteratura. Più volte nominato al Premio del Consiglio Nordico, con Luce d’estate ed è subito notte ha ricevuto il Premio Islandese per la Letteratura. Iperborea ha pubblicato la trilogia Paradiso e inferno (del 2015 la nuova edizione), La tristezza degli angeli (2012), Luci d’estate ed è subito sera (2013), Il cuore dell’uomo (2014), oltre ai Pesci non hanno gambe (2015) e Grande come l’universo (2013), che raccontano una saga famigliare spaziando da un capo all’altro dell’Islanda attraverso il Ventesimo secolo, il romanzo corale Storia di Ásta (2018) e Il crepitio delle stelle (2020).