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IL BRIGANTAGGIO: tema oscuro fino a pochi anni fa. Oggi in voga anche tra gli studi dei ricercatori ciociari

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Per mantenere viva la memoria storica sul brigantaggio ciociaro e di tutto il Sud, uscì qualche anno fa “Il sangue del sud. Antistoria del Risorgimento e del brigantaggio” di Giordano Bruno Guerri.

Il Padre dell’Antistoria conferma ed amplia i racconti di Sacchetti Sassetti sul brigantaggio in Ciociaria. Soprattutto sull’eredità che Luigi Alonzi – nato a Sora nel 1825, detto il brigante Chiavone – raccolse da suo padre, braccio destro del brigante Mammone.

Su tale traccia, già trattata egregiamente nelle opere di Valentino Romano, quest’anno è uscito il profondo studio in chiave romanzesca di Armando Frusone “Brigante e Generale” che sta avendo grande successo di pubblico e critica.

Sempre sul solco di Romano e Guerri la studiosa di Alatri Maria Scerrato ha dato vita a romanzi di approfondimento sulle Brigantesse ciociare e non; i suoi studi stanno avendo il dovuto successo come quelli dei colleghi suddetti.

Ce ne rallegriamo non solo per la luce che codesti autori danno a un periodo oscuro della nostra storia, ma anche perchè amici e colleghi, di cui conosciamo l’indole di caparbietà e cultura per ogni periodo o problema da chiarire.

Difatti qual è il fine ultimo della storia? giudicare, condannare, assolvere? giammai! Chiarire i fatti e come si sono svolti.

Ci auguriamo che questi nostri scrittori e storici continuino per questa via indomiti, affinchè ci facciano sapere tutto ciò che è rimasto per anni segreto e, soprattutto, perchè.

Patrizio Minnucci