C’è innegabile amarezza nelle parole di mister Grosso al termine della gara casalinga con il Cittadella che ha sancito la prima sconfitta stagionale e soprattutto non ha permesso di dare una spallata al tabù casalingo.
Mister nelle ultime partite c’è stata una involuzione nella squadra. Da cosa dipende?
“E’ stata una partita tosta, come sapevamo già. Nei primi 40’ non abbiamo concesso nulla e poi abbiamo mollato nel finale del primo tempo, dopo aver concesso la prima occasione c’è stata per loro anche la seconda. Non siamo ripartiti con il piede giusto e quando a questa squadra concedi di andare in vantaggio diventa complicata rimetterla in piedi. Peccato, perché penso che avevamo approcciato anche bene, nel primo tempo sono state create anche diverse occasioni da gol. E se le partite le sblocchi, la partita si mette in un modo. Se non ci riesci, rischia di mettersi in un altro. Rammaricati dal risultato ma guardiamo avanti e proveremo a fare meglio dalla prossima”.
Da dove l’idea di abbandonare inizialmente il 4-3-3 e giocare con due punte vicine? Alla resa dei conti ha regalato un’ora di gara all’avversario.
“Ho appena risposto, credo che nei primi 40’ abbiamo collezionato diverse occasioni da rete. Potevamo andare in vantaggio, concedendo pochissimo ad un avversario che nelle ultime due gare aveva raccolto 0 punti creando tantissime occasioni. Oggi è venuto bene fuori ed ha ottenuto forse di più di quanto meritasse. Peccato ancora perché volevamo il risultato pieno, lo abbiamo cercato. Nella ripresa dopo essere andati in svantaggio abbiamo avuto subito un’occasione con Garritano, non siamo stati in grado di ripeterla anche se ci abbiamo provato fino alla fine”.
Il Cittadella si è portato a casa i tre punti anche meritatamente per la partita che doveva fare e le occasioni perse.
“La squadra che vince ha sempre ragione. Noi ci rimboccheremo le maniche e proveremo a fare meglio dalla prossima”.
C’è la sosta, è necessario respirare e ritrovare anche alcuni elementi che sono mancati in queste settimane?
“Noi vogliamo recuperare tutti. Più siamo e più c’è scelta. Cercheremo di rimettere dentro tutte le forze, compresi i ragazzi che attualmente sono infortunati”.
Il problema casalingo sta diventando un fattore. La squadra sembra bloccata. Come pensa di risolvere questa cosa?
“Io non ho visto una squadra bloccata. Ho visto una squadra che è uscita dal campo sconfitta e quando si perde si cerca di vedere sempre tutto nero. Siamo delusi dal risultato ma sappiamo di aver fatto delle buone cose anche oggi. Se fossimo stati in grado di sbloccare la partita, sarebbe stato uno svolgimento diverso. E nel primo tempo potevamo andare al riposo avanti noi”.
Nel primo tempo abbiamo visto diverse volte i giocatori entrare in area e magari scegliere la situazione più difficile invece di calciare in porta in maniera decisa. Come se lo spiega?
“Dobbiamo crescere sotto quel punto di vista. Abbiamo fatto una ripartenza nella quale eravamo 4 contro 3 ma non abbiamo trovato il tempo per calciare. Poi un pallone di Zampano per Novakovich che ha calciato di poco fuori. Ripeto, abbiamo sofferto pochissimo. Peccato perché nella ripresa loro sono partiti meglio ed hanno trovato il gol che ci ha reso la partita più difficile”.
Come mai ha deciso di far entrare Manzari e non inserire una prima punta come Satariano? Il ragazzo non è ancora pronto?
“Ero indeciso. Dovevo scegliere tra i due, ho optato per Giacomo perché non aveva ancora avuto l’opportunità. E’ un ragazzo che il guizzo, nelle corde ha il colpo che poteva tornarci utile nei minuti finali”.