A Frosinone sono entrati in scena gli attaccanti della Roma, letteralmente scatenati contro il Debrecen: un gol a testa per Mayoral, Pellegrini e Zaniolo (che è tornato al gol entusiasmando il pubblico con un pallonetto morbido), addirittura doppietta per Dzeko nel finale. Insomma, in attacco tutto bene anche se i difetti da eliminare in fretta rimangono. Sbagliano i portieri, ad esempio: al debutto, Rui Patricio è rimasto troppo tra i pali, assistendo al cross che ha propiziato la prima rete ungherese, mentre Fuzato non è riuscito a trattenere la palla sul bis della formazione di Huszti. Anche i difensori si sono addormentati sull’azione del vantaggio di Barany: Reynolds, Ibanez e Kumbulla non sono stati esenti da colpe. Mourinho si è fatto spesso sentire dalla panchina.
La nota più lieta, però, sono state le parole nel dopo-gara di Edin Dzeko: “Sono stanco di sentire parlare di Dzeko che va qua o là, penso solo alla Roma”, ha assicurato il bosniaco. Il tutto condito dalla splendida cornice del Benito Stirpe di Frosinone colorato di giallorosso per l’occasione e con la Curva Sud che è tornata a sostenere la squadra per tutti i 90 minuti. Un assaggio bellissimo di ritorno alla normalità.
Articolo del nostro inviato Massimo Papitto