HOMEPAGE CULTURA Alatri, l’intero fondo di opere di Gianni Toti all’Associazione Gottifredo

Alatri, l’intero fondo di opere di Gianni Toti all’Associazione Gottifredo

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Gianni Toti, modello di creatività espansa e multidirezionale.  Artista particolarissimo e creativo, un processo vivente ed ininterrotto di sperimentazioni, invenzioni, transizioni. E le parole, parole ‘totiane’,  inventate, rivisitate, trasformate nel suono e nel senso, decostruite e ricostruite in punto di contrasti e rapporti. Ampia la sua mente, eclettico il suo spirito, poliedricamente artista nell’anima. Inventore della ‘poetronica’, cioè quella strana fusione tra diverse forme d’arte. In particolare tra  poesia e video. Visionario, comunicatore, critico, poeta, folle, genio. Non c’è aggettivo che non gli si addica. Uomo. Gianni Toti era soprattutto un uomo con le sue contrarietà ed i suoi millemila sentimenti.

Per scelta della fondatrice della Fondazione “La casa Totiana”, il suo inestimabile fondo di opere,  protetto dalla Sovrintendenza, sarà custodito dall’Associazione Gottifredo ad Alatri. Non una scelta causale, ma giustificato dal pregevole contributo che lo studioso professor Tarcisio Tarquini dette nella stesura del  libro di Sandra Lischi e Silvia Moretti ‘Gianni Toti o della poetronica’. Un paese cresce se crescono i suoi cittadini ed in questo caso possiamo parlare di vette altissime. L’inestimabile patrimonio arriverà ad Alatri il prossimo 3 giugno ed è composto di circa 15 mila volumi, con molte edizioni internazionali e rare, un archivio di migliaia di documenti, una nastroteca di centinaia di video sperimentali, quadri e disegni, alcuni dell’artista ungherese Marinka Dallos.

Cosa farne di tanto potentissimo estro artistico, sperimentale e culturale? Un patrimonio troppo grande per non generare qualcosa di altrettanto grande. Nasce così  il progetto “Visioni Molteplici. Un luogo della Contemporaneità artistica”. Un progetto ambizioso che vanterà la collaborazione della Biblioteca di Alatri e dell’Università di Cassino oltre al sostegno della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale. La direzione sarà affidata  a Giovanni Fontana, socio fondatore dell’associazione ed amico di Gianni Toti. Un ‘totiano’ di eccellenza con il quale Toti condivideva la sua composita visionarietà. Alatri sarà senza dubbio più ricca. L’arte della ricchezza, la ricchezza dell’arte. Di quell’aspetto profetico  su un territorio inesplorato. Come la fulminante mente di Toti, un regno della possibilità, delle infinite possibilità per cui iniziando un verso non si sapeva mai dove ci avrebbe condotto la rima. Ad Alatri, ora tutte quelle parole ci hanno condotto ad Alatri, in un tumulto di molteplici visioni. 

Monia Lauroni