Nella tarda serata di ieri in Ferentino, i Carabinieri del Comando Compagnia di Anagni, a conclusione di una complessa attività d’indagine, davano esecuzione a nr. 2 ordinanze di custodia cautelare emesse dal G.I.P. Dott. Antonello BRACAGLIA MORANTE, su richiesta del Procuratore della Repubblica Dott. Giuseppe DE FALCO, nei confronti di altrettanti soggetti accusati a vario titolo di “favoreggiamento, sfruttamento della prostituzione, spendita di monete false, danneggiamento, furto aggravato, sequestro di persona a scopo di estorsione in concorso”.
Le attività investigative (iniziate lo scorso febbraio a seguito di diverse segnalazioni di clienti derubati) poste in essere dai militari della Stazione di Ferentino, permettevano di appurare che il modus operandi del sodalizio criminale era sempre lo stesso: M.S., 27enne del luogo, meretrice sulla zona industriale di Ferentino, approcciava le sue vittime e con la complicità del suo convivente D.F., 49enne di Ferentino, si impossessava di denaro, oro, telefoni cellulari e documenti, sottraendoli a diversi clienti.
L’indagine, che ha visto già l’arresto dei M.S. e del suo convivente D.F. lo scorso 27 marzo 2015, a seguito dell’ennesimo furto in danno di un cliente, consentivano di accertare, complessivamente, la commissione di nr.23 eventi delittuosi tra i quali anche il sequestro di persona a scopo di estorsione in danno di un cliente, che dopo aver avuto un rapporto sessuale con l’arrestata, sempre con la complicità del convivente, veniva costretto a consegnare del denaro oltre a quello pattuito per la prestazione sessuale ed in particolare, dopo essere stato percosso con calci e pugni, gli veniva limitata la libertà personale in quanto costretto, unitamente agli indagati, a recarsi ad uno sportello bancario per prelevare altro denaro.