In una nota su facebook l’ex sindaco di Torrice Mauro Assalti fa il punto della situazione sul Covid nella cittadina ciociara:
“Sono deceduti 2 nostri concittadini a causa del Covid-19 siamo vicini alle famiglie colpite.
Siamo in zona Rossa come ben sapete e come avevo preannunciato nel post di ieri mattina. Sicuramente stanno aumentando i casi positivi e non solo a Torrice, con la possibilità che più soggetti si devono ricoverare. Sappiamo che il virus si riproduce al 40-50% più facilmente del progenitore cinese, trovato per la prima volta a Wuhan.
COME PRIMA COSA È NECESSARIO INCREMENTARE IL LIVELLO DI SORVEGLIANZA.
Sono stati messi a punto test diagnostici molecolari capaci di individuare le tre varianti che finora si sono rilevate minacciose: inglese, brasiliana e sudafricana.
Una volta accertato che l’infezione derivi da una di queste tre varianti, occorre sequenziare il genoma virale, attività che in Italia finora non è stata molto sostenuta.
Vanno incrementate le misure di contenimento, il che non vuol dire attuare un lockdown generalizzato, ma attenersi a restrizioni che limitino gli ASSEMBRAMENTI, GLI SPOSTAMENTI, I TRASPORTI E LE ATTIVITÀ PUBBLICHE COMPRESA LA SCUOLA LADDOVE LA VARIANTE SI STIA DIFFONDENDO, mentre a Torrice attualmente per la chiusura delle scuole il problema non si pone.
Per quanto riguarda gli istituti scolastici dei paesi limitrofi hanno imposto il divieto di frequenza in presenza e l’attivazione della didattica a distanza con il paradosso che la mamma o il papà insegnanti negli stessi istituti pur residenti a Torrice possono lavorare. Mentre in altri paesi vicini c’è chi apre le porte agli studenti e chi invece ha attivato la didattica distanza, in quanto in questa fase transitoria i dirigenti adottano provvedimenti sulla base dell’autonomia scolastica in assenza di ordinanze.
SUI VACCINI SI HANNO BUONE NOTIZIE: ovunque siano stati già somministrati su larga scala si è potuto constatare un crollo dei contagi. La loro efficacia è stata accertata contro le varianti, se ne ha la certezza per quella inglese mentre per le varianti sudafricana e brasiliana l’efficacia sembra ridursi. Da sottolineare però l’efficacia nei confronti delle manifestazioni più severe.”