Un’adesione convinta quella del Teatro Comunale di Veroli alla proposta dell’associazione U.N.I.T.A. Perché i teatri sono lo specchio della comunità e il rapporto con il pubblico ne è parte essenziale e indispensabile. Lunedì 22 febbraio, dalle 19.30 alle 21.30, il Teatro ernico resterà illuminato e davanti all’ingresso verrà predisposto un registro ‘dei pensieri’ su cui, chi vorrà, potrà lasciare un messaggio, un pensiero o condividere un ricordo per testimoniare la propria vicinanza all’intero mondo dello spettacolo. A un anno di distanza dal primo provvedimento governativo che ha disposto la chiusura dei teatri e di tutti i luoghi della cultura, con questa iniziativa si vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sulla difficile situazione che l’intero comparto sta vivendo. L’ingresso a teatro non sarà consentito, ma le porte saranno aperte e le luci accese per dare un segno di ‘vita’ nonostante l’indifferenza con cui la parola ‘teatro’ sia stata bandita dalle fasi normative della ripartenza. Un modo semplice per il Teatro Comunale di Veroli di ritrovare il suo pubblico, un modo silenzioso per chiedere che si torni a parlare di teatro, di spettacolo, di cultura. Perchè il teatro è cultura. L’iniziativa si svolgerà nel massimo rispetto di tutte le disposizioni di sicurezza, come del resto i teatri hanno sempre garantito. Sarebbe bello se tutti gli amanti del teatro e dell’arte in genere lasciassero una loro testimonianza passando davanti al Teatro di Veroli. Per non perdere il filo, per non perdere la speranza, per non perdere l’emozione della parte più autentica di una comunità. Per non confinare nel silenzio quel bisbiglio sempre presente di sensazioni C’è chi per portare avanti questa straordinaria realtà culturale ci ha messo il cuore, noi mettiamoci almeno una parola.
Monia Lauroni