Mette al servizio del Frosinone il suo valore aggiunto: l’esperienza. Certificata da stagioni di calcio importanti, certificata da vittorie, da promozioni. E’ il giorno della presentazione di Luigi Vitale, arrivato in maglia giallazzurra all’ultima sessione di mercato.
Vitale, è tanto che non giochi. Come stai fisicamente e quando sarai pronto per giocare?
“Non gioco dalla fine della gara di ritorno tra Spezia e Frosinone del 20 agosto scorso. Ho fatto di tutto per andare via ad inizio stagione, ma non ci sono riuscito. Vengo quindi da un periodo di allenamenti personali. Avrò bisogno di allenarmi bene, di giocare qualche partitella in allenamento e poi quando staro meglio potrò giocare con continuità”
Che impatto hai avuto con la realtà Frosinone e quale pensi debba essere l’obiettivo della squadra?
“L’obiettivo del Frosinone è sempre lo stesso, cercare di vincere ogni anno. Lo scorso anno questa squadra c’è andata molto vicina alla serie A, quest’anno ci dobbiamo riprovare”.
Che obiettivi ti poni in questi mesi qui a Frosinone?
“Ho trovato ragazzi che conoscevo, gli altri che ho conosciuto qui sono dei bravissimi ragazzi. Ci sono tutti i presupposti per fare bene”.
Che obiettivo ti poni a livello personale?
“L’obiettivo personale è vincere il terzo campionato di fila, perché il numero 3 è il mio preferito. Essendo già occupato da Capuano ho preso il 33”.
L’anno scorso a gennaio andò allo Spezia e raggiunse la serie A. Quest’anno, sempre a gennaio, arriva a Frosinone. Pensa che questa nuova avventura a giugno possa terminare allo stesso modo?
“Noi abbiamo l’obbligo di provarci a raggiungere questo obiettivo, vincere è sempre una cosa bella. E ci dobbiamo provare tutti quanti insieme”.
Eri seguito da diverse squadre tra cui la Salernitana. Come mai la scelta di venire a Frosinone?
“Sapevo che sarei venuto a giocare a Frosinone qualcosa di importante. E sono venuto anche per il direttore Angelozzi che considero una persona molto buona e merita di vincere un altro campionato”.
Il direttore Angelozzi l’ha definitiva un elemento di grande esperienza in una rosa con tanti giovani. Il suo arrivo a Frosinone ha anche questa motivazione, mettersi a disposizione del gruppo per farlo crescere?
“Esattamente come ho fatto lo scorso anno a La Spezia. Quando arrivai dissi in conferenza: darò il mio contributo, sono un giocatore esperto e cerco di mettere la mia esperienza al servizio del gruppo”.
Il Frosinone sta vivendo un momento molto difficile. Dall’alto della sua esperienza come si superano questi periodi e quale può essere il suo contributo?
“Il periodo attuale lo superiamo solo lavorando, bisogna trovare quella scintilla per ripartire. Peccato per il pareggio di Ascoli perché quella sarebbe stata la scintilla giusta. Ma dobbiamo cercarla con insistenza”.
Fonte: frosinonecalcio.com